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La consegna del premio a Sandra Savaglio

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COSENZA – Con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sono stati assegnati ieri i Premi Vittorio De Sica, riconoscimenti conferiti a personalità di rilievo nel campo del cinema e delle altre arti, della cultura, delle scienze e della società per il complesso della loro carriera, o per meriti rilevati nel corso dell’anno. Istituiti da Gian Luigi Rondi nel 1975, un anno dopo la morte del regista e nell’ambito degli Incontri Internazionali del Cinema, la cerimonia di assegnazione dei Premi si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il contributo del MiBACT-Direzione Generale per il Cinema a Palazzo Barberini.

Tra i premiati di quest’anno c’è anche l’astrofisica calabrese Sandra Savaglio che dopo il dottorato in fisica all’Università della Calabria, è Fellow e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Baltimora). Specializzata nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, vanta oltre centoventi pubblicazioni in riviste internazionali. Nel 2004 appare sulla copertina della rivista americana Time come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti. Nel 2006 pubblica insieme a Mario Caligiuri un libro-denuncia sul mondo della ricerca in Italia. Rientrata in Italia insegna all’Università di Cosenza e lavora in Germania, all’Istituto Max-Planck per la Fisica Extraterrestre, nel Polo europeo di maggiore valore nel campo dell’astrofisica. Ha insegnato astrofisica alla Johns Hopkins University a Baltimora e all’Università Tecnica a Monaco di Baviera.

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