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La sede dell'Unical

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COSENZA – È piuttosto ricca la letteratura di viaggio che i visitatori ottocenteschi – francesi e inglesi su tutti – hanno dedicato alla Calabria. I diari di Alexander Dumas e Norman Douglas (qui siamo ad inizio ‘900) sono i più famosi, ma non sono gli unici. E sulle orme dei viaggiatori stranieri che tra l’Ottocento e l’inizio del Novecento attraversarono la nostra regione, i giovani storici dell’arte del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical hanno deciso di intraprendere il loro grand tour della Calabria, dal Pollino all’Aspromonte. Guidati dalla professoressa Giovanna Capitelli, e in collaborazione con i docenti di storia dell’arte del dipartimento, i ragazzi partiranno il 4 maggio da Morano Calabro. La visita, per quella giornata, proseguirà ad Altomonte, Corigliano e Rossano.

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AL GRAND TOUR DELLA CALABRIA
DEGLI STUDENTI DELL’UNICAL

Il 5 maggio tappa a Catanzaro e Gerace, per chiudere il giorno dopo a Reggio Calabria. «L’intento è quello di riappropriarsi della tradizione artistica calabrese, attraverso una conoscenza attiva e partecipata della terra di Calabria» si legge nella nota trasmessa dal gruppo “Storici dell’arte in Calabria”. Il progetto, nato nelle aule dell’ateneo, porterà l’Unical sul territorio, tra i calabresi, a contatto con le testimonianze artistiche della regione. I ragazzi in questo viaggio si muoveranno come studiosi e come comunicatori, pronti a tener traccia delle loro visite sulle pagine social e con un blog. «Il Grand Tour della Calabria – spiegano – vuole essere una piccola ma significativa impresa, un viaggio fisico ed intellettuale, che possa riscoprire le tappe fondamentali della storia culturale ed artistica della nostra regione. Dal Pollino all’Aspromonte si disegnerà un concreto filo di congiunzione tra passato e presente, tra l’arte ed il suo territorio, tra la monumentalità della testimonianza e la nuova percezione dei fruitori». 

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