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Uno scorcio della festa

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COSENZA – È partito il corteo del Gay Pride in programma a Cosenza, il corteo per la difesa dei diritti di tutti e contro ogni discriminazione.

Così Cosenza accoglie il primo Gay Pride della sua storia.

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«Una festa per tutti – dice Lavinia Durantini presidente Arcigay Cosenza – una giornata per comprendere le motivazione per cui ci sono queste giornate e il modo in cui le viviamo. E soprattutto per comprendere, grazie agli eventi che abbiamo fatto prima e grazie al modo in cui affronteremo questa giornata, che momenti come questo di orgoglio e di libertà servono ancora oggi, perchè purtroppo nel resto dell’anno non tutti sono così liberi di vivere la loro vita a 360 gradi. Per cui abbiamo ancora bisogno di avere dei momenti di estrema libertà e di orgoglio».

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«Speriamo che un giorno questi Pride non servano più, speriamo che un giorno tutti possiamo essere liberi veramente di essere noi stessi, aiutateci a farlo» è l’appello di Lavinia Durantini.

La parata colorata rappresenta il culmine di una lunga serie di iniziative culturali che si sono svolte nelle scorse settimane proprio per accendere i riflettori contro l’omofobia, incontri e dibattiti per comprendere meglio dove siamo arrivata e quanta strada c’è ancora da fare per cancellare le discriminazioni.

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Il corteo, al quale si stima prenderanno parte circa tremila persone, si radunerà alle 16.30 in piazza Loreto e attraverserà tutto il centro della città, per poi arrivare in piazza Amendola, luogo storico e simbolico: perché prima che si insediasse Arcigay e che Arcigay divenisse un luogo di incontro per la comunità Lgbt, i gay cosentini si ritrovavano a piazza Amendola dove di nascosto e ai margini della Cosenza conosciuta alla luce del sole si incontravano le persone omosessuali.

«Per questo – dice Gaetano Fazari, uno degli organizzatori del Pride – abbiamo scelto questo luogo simbolo dove arriveremo sorridenti, felici e colorati e soprattutto alla luce del sole».

La giornata di festa si concluderà alle 23 al centro sociale Rialzo con “Perdi il pelo ma non il vizio”, nell’area delle ex officine ferroviarie, per ballare tutta la notte. Ieri sera si è chiusa la mostra “Ululati d’Arte” con un’asta delle opere esposte, opere di 26 artisti provenienti da tutto il mondo. Gli organizzatori hanno incassato nei primi giorni dell’avvio degli eventi legati al Pride il patrocinio della regione Calabria, quello del Comune di Cosenza e dell’Università della Calabria, di tanti Comuni del comprensorio e di tantissime associazioni.

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