X
<
>

Il rettore dell'Unical Gino Crisci, al centro, insieme a tutto il reparto corse dell'ateneo alla presentazione della vettura

Condividi:
2 minuti per la lettura

Dopo il quarto posto dell’anno scorso, l’obiettivo è di migliorarsi ancora

ANCORA più bella e più performante. Con Ares 2017, la nuova vettura del suo reparto corse, l’Unical ha alzato il tiro e raccolto la sfida: migliorare i già lusinghieri piazzamenti raggiunti lo scorso anno in Formula Sae, la gara in cui studenti di ingegneria di tutto il mondo competono progettando e realizzando un’auto da corsa.

Unical Reparto Corse non partecipa più da outsider, visto che nel 2016 si è piazzata al quarto posto assoluto su 40 atenei – italiani e non – in gara a Varano de’ Melegari, tappa italiana della Formula Sae, e 80ma nel ranking mondiale che conta più di 500 università. La nuova auto già nel nome rivela i propri “bellicosi” intenti. Ares, il dio della guerra, «perché – spiega il professor Maurizio Muzzupappa, faculty advisor del team – non abbiamo intenzione di tirarci indietro».

[editor_embed_node type=”photogallery”]79034[/editor_embed_node]

 

Spettacolare la presentazione questa mattina nel teatro auditorium dell’Università della Calabria. Sul palcoscenico le ultime tre precedenti auto, da Anniversary a Aetos, e nella buca d’orchestra, pronta ad essere scoperta davanti alla comunità accademica e alle famiglie degli studenti, la nuova nata. Più curata nelle forme, con la firma del designer cosentino Marco Piras, ancora più leggera dello scorso anno e più potente: il motore ha una potenza di 104,5 cavalli, vicinissima a quella dell’originale che è di 106.

GUARDA IL VIDEO
DELLA PRESENTAZIONE

«Abbiamo rivisitato il pacchetto aerodinamico, realizzato lo scarico in titanio, ridotto di 3 chili il peso del telaio sulla struttura principale – spiega il team leader Francesco Ingegnere – Rivoluzionario è il sistema antirollìo, con momento di inerzia variabile, che consentirà il settaggio in pista, garantendo la massima impronta a terra della gomma sull’asfalto».

La telemetria dai box consentirà di gestire i parametri mentre la macchina viene testata in pista, come avviene in Formula 1. E il volante, realizzato dai ragazzi con stampante 3D, è ancora più ergonomico. La squadra, quest’anno quasi del tutto rinnovata, conta 60 elementi, tra studenti e studentesse di ingegneria meccanica e gestionale, e partirà la prossima settimana per l’autodromo di Varano. Al battesimo della nuova auto stamattina erano presenti il rettore Gino Crisci, il prorettore al Centro residenziale Luigi Filice e il direttore del dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale Leonardo Pagnotta.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE