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Il dibattito di ieri al Festival del Fumetto

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Al confronto hanno partecipato autori e disegnatori ma anche il questore Conticchio

COSENZA – Anche il fumetto subisce il fascino del crimine. Lo stanno scoprendo e lo scopriranno i tanti visitatori che da ieri, giorno di inaugurazione dell’XI Edizione del festival del fumetto Le strade del Paesaggio e fino a giorno 8 ottobre visiteranno Fumetti Criminali, la mostra di tavole originali che indaga sul rapporto tra crimine e fumetto.

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Si spazia dalle opere di artisti come Marco Soldi, copertinista della celebre criminologa Julia, le cui avventure sono edite da Sergio Bonelli, alle tavole di Giuseppe Palumbo (VIDEO – PALUMBO DISEGNA) che su testo di Guido Piccoli, raccontano l’incredibile storia del celebre bandito colombiano Pablo Escobar, diventata un’avvincente graphic novel dal titolo “Escobar – El Patrón ” edita da Astorina e Mondadori Ink, passando per la grande novità del Commissario Ricciardi a fumetti, la serie tratta dalla saga dello scrittore Maurizio De Giovanni, che la Bonelli sta per lanciare definitivamente in ottobre, dopo il numero Zero presentato ad aprile nella città di Napoli.

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In mostra anche il Commissario Mascherpa, protagonista del primo fumetto poliziesco pubblicato a puntate in esclusiva dalla Polizia di Stato, sulla rivista ufficiale “Polizia Moderna”, sceneggiato da Luca Scornaienchi e disegnato da Jonathan Fara, che racconta le avventure di un poliziotto, nato nelle montagne dell’Aspromonte, alle prese con storie ai margini della legalità in un piccolo paesino della costa tirrenica calabrese, in provincia di Cosenza: Diamante.

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Proprio gli autori Soldi, Palumbo, Scornaienchi, affiancati da Raffaele De Falco, studioso ed esperto di fumetto, da Giancarlo Conticchio, Questore di Cosenza, da Annalisa Bucchieri, direttore della rivista Polizia Moderna, in un incontro moderato dalla giornalista Ester Apa, che si è dipanato su toni paradossalmente, dato il tema, briosi, hanno proposto una serie di riflessioni e approfondimenti sul tema.

Se De Falco ha fornito agli astanti numerose anticipazioni sul prossimo personaggio bonelli, in uscita ad ottobre, che per la prima volta non nasce in seno alla casa editrice, ma declina in versione fumettistica la creatura letteraria di Maurizio De Giovanni, celebre commissario che muove le sue indagini in una Napoli degli anni ’30, Palumbo ha raccontata la complessità di un personaggio come Escobar, capace di entrare nell’immaginario collettivo grazia al proprio carisma, elemento che tuttavia, come ha sottolineato l’autore materano, non può essere grimaldello delle coscienze, chiave che permette di cedere al fascino del male.

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Partendo da questo presupposto, Annalisa Bucchieri ha sottolineato il perché della scelta che ha portato sulle pagine di Polizia Moderno un commissario a fumetto, appunto il Mascherpa sceneggiato da Scornaienchi.

Il fascino del male non è superiore a quello del bene, il tutto sta nel sapere raccontare le giuste storie, nel modo giusto. Dalle storie nascono i modelli, siano essi positivi o negativi. Offrire la possibilità di conoscere le gesta, per quanto romanzate, di un archetipo narrativo come può essere un retto commissario di polizia, offre un modello alternativo a quelli che, soprattutto la fiction televisiva offre, dai tempi di Romanzo Criminale, fino alle recenti Gamorra e Narcos. Riuscirà il poliedrico fumetto, linguaggio dalle infinite sfaccettature, a svelare le dinamiche del fascino del male e del bene in questa splendida mostra, che raccoglie grande capolavori dell’arte sequenziali? A tutto coloro che sveglieranno di visitarla, l’ardua sentenza.

IL QUOTIDIANO. Ricordiamo che anche il Quotidiano del Sud ha una postazione fissa nei tre giorni del festival, con una redazione live al secondo piano del museo del fumetto. Tra gli ospiti ieri Peppe De Nardo, tra gli autori di Dylan Dog (VIDEO).

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