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Una fase del dibattito di "Degustando"

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COSENZA – Dall’arte alle università. Dalle associazioni all’imprenditoria. Dalle istituzioni ed al mondo cattolico. Tutti insieme con un comune denominatore: unirsi e promuovere le cose belle di Calabria.

Questa la sintesi della seconda edizione del “Degustando”, realizzata nell’ambito del “Pac Calabria 2014/2020 Az.1- Tip annualità 2019”. Un successo in termini di partecipazione e coinvolgimento di chi crede nelle qualità dei prodotti e nelle eccellenze della nostra terra.

“Tre giorni all’insegna della condivisione, degli scambi tra partners e delle degustazioni, intervallata da momenti pubblici di discussione. Su quel che va migliorato e su quel che, invero, la Calabria corre veloce e bene”, ha affermato Corrado Rossi, fondatore della Maccaroni Chef Academy e direttore artistico della rassegna.

Tantissimi gli ospiti presenti. Il premio “passione” è stato conferito a don Antonio Tarzia, (edizioni San Paolo), Francesco Mannarino (Stampa) Eufemia Cribari, Massimiliano Pellegrino, Anna Infante, Marco Verteramo e Veronica Mirabelli. 

Non solo: gli storytelling, poi. Ognuno di loro, intervistato da Giovanna Pizzi, ha avuto modo di raccontare esperienze e propositi.

“La kermesse è stata l’occasione per focalizzare incontri e talk sul cibo. Abbiamo pensato alla sostenibilità ambientale, con uno sguardo alle tradizioni e alle innovazioni del mondo del Food in senso ampio e del cibo sostenibile 4.0”, il pensiero del patron Corrado Rossi.

Laboratori di cucina Federiciana, mostre con Luigia Granata, intrattenimenti musicali (con la Julacademy) e wine taste. L’evento, organizzato in modalità innovativa, è stato strumento per la riqualificazione del Castello Normanno Svevo di Cosenza e, al contempo, incontro tra ricerca storica, sperimentazione di nuovi linguaggi e accrescimento di consapevolezza della popolazione calabrese sul proprio patrimonio territoriale e conseguente apporto di affluenza turistica.

Gli showcooking “nutrichef”, un mix tra cucina e nutrizione, con lo chef Roberto Spizzirri e la nutrizionista Giovanna Basile, hanno emozionato. Così come i “racconti”  su “Cibo, arte e mestieri di una volta”; su “cibo e nutrizioni sostenibili del futuro” e su “salute e smart food 4.0”

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