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Gianluca Santelli e Francesco Cordò

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RENDE (COSENZA) – L’appuntamento è in un bel ristorante di Rende.  Si chiama “28 posti” ma noi ci sediamo in tre attorno ad un tavolo pieno di magliette. Eccoli Gianluca Santelli e Francesco Cordò orgogliosi del loro prodotto.

Non è una televendita, sereni. E’ soltanto una bella storia di due ragazzi che hanno creduto in un progetto ambizioso e che adesso sta dando i suoi primi frutti. Ed è per questo che siamo sul pezzo pronti a raccontare come è nata l’idea del “Legends Never Die”. 

Francesco sorride di gusto e confessa: «E’ nata da una grande esigenza che è quella di sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche del razzismo, dell’omofobia e della xenofobia, anche con riguardo alla discriminazione multipla che si manifestano nell’ambito dello sport, dell’arte e della cultura».

Tutto questo sintetizza le leggende disegnate sulle magliette semplici, estive e fresche. Le leggende sono esempi positivi, figure che hanno lasciato il segno nel corso della storia.

In questo momento è leggenda Roberto Mancini, l’allenatore della nazionale e Gianluca Santelli spiega la maglietta dedicata all’allenatore della nazionale campione d’europa: «Mister Mancini ha dimostrato non solo di essere un bravo allenatore, ma anche di essere una persona dai valori importanti. La vittoria all’europeo di calcio ha fatto emergere uno dei valori più importanti nella vita che è quello dell’amicizia».

Sorrisi, in posa, arriva la fotografia dei due giovani imprenditori con le magliette delle leggende. E alla domanda di chi è la matita di queste magliette, la risposta è secca: «Si chiama Pietro Di Maria in arte Peter, classe 1999, talento puro. Siamo molto contenti della sua matita e lo ringraziamo per gli splendidi disegni di leggende senza fine». 

Rispondono in coro i due imprenditori che brindano ad un successo che da poco ha varcato i confini nazionali. Ultimamente, infatti, la società di calcio del Bayern di Monaco ha ordinato 120 t-shirt con l’immagine di George Floyd, l’afroamericano asfissiato da un poliziotto bianco a Minneapolis.

Ed è chiaro l’impegno dei due giovani imprenditori cosentini che è quello di far passare messaggi chiari nella lotta alle discriminazioni sessuali, razziali, religiose. Tutto questo attraverso una semplice maglietta ed è magia. Consolidata anche la collaborazione con l’associazione Oncomed. 

I ricavi delle vendite di una maglietta molto apprezzata che è stata quella di David Bowie è andata proprio a questa associazione che sta lavorando molto bene in città ed è sempre affianco ai malati oncologici.

Pietro Di Maria
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