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La conferenza stampa di presentazione delle scoperta del Corallo

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La Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli – sede di Amendolara (CS) ha effettuato in pochi mesi di attività, circa cinque dalla nascita, diverse sensazionali scoperte, la prima una colonia di raro corallo nero, che fa seguito al ritrovamento di un’altra colonia, di corallo rosso, avvenuta poche settimane fa. 

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La campagna di ricerca  effettuata con la Motonave oceanografica “Astrea” ha messo in luce interessanti novità in tema di biodiversità, la mappatura del fondale della Secca ha permesso di evidenziare alcuni sfasamenti spaziali rispetto al SIC (Sito di interesse Comunitario), gestito dal Comune di Amendolara. Da qui la richiesta di creare un Parco Marino che si quindi tutelato.

A dirigere la stazione di Amendolara è Silvio Greco mentre  il responsabile della campagna oceanografica è  Simone Canese. Il rilievo dell’intera area è stato effettuato usando un multibeam, un ecoscandaglio di precisione che si avvale di un ripetitore Gps, coadiuvato dalle riprese del Rov, un robot sottomarino, guidato da remoto.

Per il direttore della stazione “Anton Dohrn” di Amendolara Silvio Greco si tratta di una scoperta straordinaria, ma allo stesso tempo si trasforma in una grande responsabilità poiché sarà «necessario intervenire attraverso un’attenta fase di monitoraggio e di controllo».

I vertici della stazione zoologica, a Napoli, hanno scelto la Calabria come Hub nazionale ed internazionale, ciò collocherà la regione al centro dei migliori ricercatori al mondo.

La stazione di Amendolara ha, nel frattempo, avviato una serie di collaborazioni con tutte le università calabresi. L’obiettivo della stazione jonica è quello di valorizzare il patrimonio custodito  e di preservare l’ambiente marino da ogni forma di inquinamento. La Secca di Amendolara, una antica isola sommersa, che la leggenda associa all’omerica Ogigia, dove la ninfa Calipso trattenne Ulisse di ritorno ad Itaca. 

La conferenza stampa in Regione Calabria

«Il nostro ecosistema marino ha una ricchezza inestimabile e inesplorata, che va valorizzata anche per favorire altre forme sia di tutela sia di utilizzazione del territorio e del mare».

È quanto ha dichiarato l’assessore alla Pesca e al Patrimonio ittico della Giunta regionale, Gianluca Gallo, durante la conferenza stampa – che si è svolta questa mattina nella sala Verde della Cittadella “Jole Santelli” – dedicata alla scoperta dei coralli rosso e nero.

Insieme a Gallo, l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, il direttore della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Amendolara, Silvio Greco, il responsabile della campagna oceanografica, Simone Canese, e il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli.

«Oggi – ha aggiunto Gallo –, presentiamo una parte del lavoro di monitoraggio svolto dalla sede calabrese della Stazione zoologica, nell’ambito della Carta vocazionale dei mari e della promozione del turismo, in particolare di quello ittico e subacqueo, che, in altre parti d’Italia, attirano milioni di appassionati. In questa regione abbiamo circa 800 km di costa: è un patrimonio immenso da conoscere e tutelare affinché diventi il motore per uno sfruttamento sano delle risorse naturali».

«Con l’assessore Gallo e il sindaco Ciminelli – ha spiegato il direttore Greco – auspichiamo l’istituzione di un parco marino regionale. Bisognerà fare tutti i passi necessari per far sì che, in tempi rapidi, la Secca di Amendolara diventi punto di riferimento del ministero della Transizione ecologica, in modo da arrivare a un’area marina protetta simile a quella già esistente a Isola Capo Rizzuto».

«Il parco marino della Calabria – ha sottolineato l’assessore De Caprio – dovrà comprendere tutti i comuni della costa ed essere la più importante struttura di turismo naturalistico del Mediterraneo. Su questo bisogna impegnare tante risorse. Porteremo in Consiglio regionale la nostra proposta, in base alla nuova legge che prevede una tassazione triplicata per le grandi aziende che gestiscono i grandi invasi di idroelettrico. Si possono ricavare 4-5 milioni euro da dedicare al finanziamento del sistema dei parchi».

«Amendolara – ha detto il sindaco Ciminelli – si aspetta tantissimo dalla Stazione zoologica, grazie alla quale riusciremo, finalmente, a valorizzare la Secca per come merita, con un salto di qualità anche in termini comunicativi e di ricaduta economica».

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