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ROMA – Brunori Sas, Tosca, Paolo Jannacci, Nuova Compagnia di Canto Popolare sono i vincitori delle Targhe Tenco 2020, così come gli album a progetto “Note di Viaggio – Capitolo 1: venite avanti…” e “Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero”.

Le Targhe Tenco sono, infatti, il riconoscimento assegnato dal 1984 sia agli autori che ai migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti tra il 1° giugno 2019 e il 31 maggio 2020. Gli artisti e i progetti discografici sono stati votati dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti e critici musicali.

«Nel rispetto rigoroso dello stato di emergenza sanitaria e delle disposizioni governative per il contenimento del Covid-19, ma guardando con speranza al futuro – fa sapere l’organizzazione – le Targhe verranno consegnate nell’edizione 2020 della Rassegna della Canzone d’autore (Premio Tenco), in programma al Teatro Ariston di Sanremo a novembre».

Il dettaglio delle targhe. Il cantautore Brunori Sas, in particolare, con l’album “Cip!” (Island Records, Universal Music Italia) si aggiudica la Targa Tenco per il Miglior Album in assoluto con 56 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, erano: Paolo Benvegnù /Dell’odio dell’innocenza (48 voti); Diodato / Che vita meravigliosa (45 voti); Perturbazione /(dis)amore (24 voti); Luca Madonia / La Piramide (21 voti).

“Ho amato tutto” cantata da Tosca e scritta da Pietro Cantarelli (Leave Music/Officina teatrale distr. Sony Music Italy) ha ottenuto il maggior numero di voti (52) aggiudicandosi la Targa per la Miglior Canzone, che, ricordiamo, va agli autori dei brani e non agli interpreti. A contendersi il primo posto: Diodato / Che vita meravigliosa (51 voti); Rancore / Eden (40 voti); Giacomo Lariccia / Limiti (25 voti); Beppe Gambetta / Dove Tia O Vento (24 voti). Tosca con Morabeza (Leave Music/Officina Teatrale distr. Sony Music Italy) è risultata la più apprezzata per la categoria Interpreti di canzoni non proprie (93 voti).

Tra i finalisti: The Niro / The Complete Jeff Buckley & Gary Lucas Songbook (57 voti); Peppe Fonte / Le canzoni di Piero Ciampi e Pino Pavone (19 voti); Beppe Dettori / (In)canto rituale – Omaggio a Maria Carta (12 voti); Maria Mazzotta / Amore Amaro (12 voti). Per la sezione Opera Prima la vittoria è andata a Paolo Jannacci con “Canterò”‘ (Ala Bianca Group) con 68 preferenze. Facevano parte delle nomination: Buva / Quarantena (32 voti); Liana Marino / Partenze (28 voti); Lelio Morra / Esagerato (27 voti); Réclame / Voci di corridoio (26 voti). Per la targa

Miglior album in dialetto, l’opera più apprezzata è stata quella della Nuova compagnia di canto popolare (con 61 voti), “Napoli 1534. Tra moresche e villanelle” (Squilibri editore). Gli altri candidati erano: Alfio Antico / Trema la terra (41 voti); Daniele Sepe / Le nuove avventure di Capitan Capitone (36 voti); Eleonora Bordonaro / Moviti Ferma (31 voti); Sara Marini / Torrendeadomo (18 voti).

Per la Targa Tenco Album collettivo a progetto hanno ottenuto ex aequo maggiori consensi (51 voti): “Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti” (Bmg Rights Management, distr. Universal Music Italia) e “Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero” (Squilibri editore). Gli altri progetti finalisti erano: 20 x 22 (Voci per la libertà) (29 voti); Calendario Civile (21 voti); Animantiga (19 voti).

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