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L'esultanza del Cosenza per il gol messo a segno

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MONZA – Un Cosenza inguardabile. Una partita senza storia. Rossoblù senza anima, né costrutto. Il Monza non ha dovuto sudare neanche la maglietta per avere la meglio su Palmiero e compagni che si sono consegnati agli avversari senza un minimo di grinta. Il Monza ringrazia e porta a casa tre punti “regalati” da un avversario molle e senza idee. Unica nota positiva i 700 tifosi rossoblù presenti sugli spalti che hanno incitato la squadra fino alla fine, per poi sommergerli di fischi. Meritatissimi.

Zaffaroni cambia qualche giocatore rispetto alla sconfitta interna con la Spal. Vallocchia, Florenzi e Millico dal 1’ al posto di Boultam, Anderson e Caso. La prima azione è per il Monza al 9’: angolo di Colpani per la testa di Donati che tutto solo si lascia parare il tiro da Vigorito in tuffo.

Il Cosenza poi recrimina per un fallo di mani in area su cross di Situm, ma per l’arbitro è tutto regolare. Poi iniziano i 12 minuti che decidono la partita con un Cosenza fermo a guardare gli avversari. All’11’ D’Alessandro se ne va sulla sinistra superando Florenzi in velocità: crosso perfetto per la testa di Colpani che batte un Vigorito non proprio esente da colpe. Passano solo 2’ ed il Monza raddoppia: azione personale di Mota Carvalho sulla destra, lasciato libero di agire, fermarsi e anche girarsi, per poi beffare Vigorito all’incrocio. Ma non è finita qui.

Al 22’ arriva anche il tris. Tiritiello scivola e non controlla la palla sull’esterno, Mota Carvaho gli ruba palla e s’invola verso l’area di rigore, entra in area passa in mezzo allo stesso Tiritiello e Rigione e beffa Vigorito in diagonale: 3-0 e partita finita. Si, finita perchè il Cosenza non ha mai avuto un minimo di reazione e per i successivi 15’ ha impostato il suo gioco con tutti gli effettiva dietro la linea della palla. A difendere cosa? Finalmente al 37’ esce dal guscio (si fa per dire) con Millico che tira tra le braccia di Di Gregorio. E poi? Nulla fino alla fine del primo tempo con il Monza a gestire con un lungo possesso palla.


Nella ripresa ci si aspetta un Cosenza che almeno tenti di abbozzare una reazione. Ma così non è. Corsi prende il posto di Situm da subito. Al 7’ Vallocchia crossa da sinistra sul secondo palo con Florenzi che, in corsa spedisce la palla fuori. Poi ancora tanto possesso palla del Monza con il Cosenza che resta a guardare. Al 13’ Zaffaroni prova ad inserire Anderson e Caso per Florenzi e Millico. Cosa cambia? Nulla.

Al 14’ il Cosenza accorcia su palla inattiva. Palmiero mette in area una punizione e Carraro anticipa tutti e insacca. Sarà la riscossa del Cosenza? Assolutamente no. Il Monza non soffre minimamente l’undici rossoblù e continua indisturbato con il suo possesso palla e prova ogni tanto l’affondo. Ci prova Ciurria ma salva Vigorito. Ma al 92’ arriva il quarto gol dei brianzoli con Gytkjaer che chiude il match.

Una partita davvero brutta quella giocata dal Cosenza. Sabato arriva la Cremonese al “Marulla”. Un altro risultato negativo sarebbe indigesto.

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