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Silvan Dillier vincitore della tappa Reggio Calabria-Terme Luigiane

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REGGIO CALABRIA – Il Giro d’Italia giunge finalmente in Calabria dove nei giorni scorsi era salita la febbre rosa in attesa della prima delle due tappe calabresi previste nella corsa numero 100. (LEGGI LA NOTIZIA DEI PREPARATIVI e GUARDA LE FOTO)

La sesta tappa porta i ciclisti da Reggio Calabria a Terme Luigiane nel comune di Morano Calabro. Alla partenza aiuole ornate di fiori rosa, ombrelli rosa a piazza Italia a Reggio Calabria e il balcone di palazzo San Giorgio, sede dell’amministrazione comunale, addobbato con i colori del Giro fanno da cornice al raduno dei ciclisti mentre il villaggio del Lungomare e l’Arena dello Stretto ospitano le presentazioni, sfilate dei campioni, foto di rito e firma dei corridore sul tabellone della tappa.

Vincenzo Nibali è stato tra i più applauditi e in questo Giro d’Italia di certo è tra i corridori più attesi per la vittoria finale. Molte le iniziative collaterali tra cui rassegne teatrali, la principale delle quali dedicata alla storia di Marco Pantani messa in scena dalla compagnia “Scena Nuda”, “D5 Pantani. Storia di un capro espiatorio”, spettacolo che racconta la vicenda umana e sportiva di Pantani mentre sul lungo mare di Reggio Calabria è apparso un lungo striscione in ricordo di Michele Scarponi.

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 «È stata una vetrina importante per la città – ha detto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà – a livello nazionale ed internazionale. Noi – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo cercato di provarci, al meglio, creando un clima di grande attesa in città per il ritorno del Giro, quello del centenario, coinvolgendo associazioni, circoli sportivi, commercianti, la Camera di Commercio. Tutte le energie positive sul territorio che investono in città e che possono trarre un vantaggio anche da vetrine importanti come queste che servono, tra l’altro, a mettere in risalto le bellezze culturali, artistiche e paesaggistiche della nostra città. Tutto questo non deve rimanere un episodio isolato. Reggio ha bisogno di tante occasioni come questa che in qualche modo possano risvegliare anche l’orgoglio di una appartenenza».

La tappa Reggio Calabria-Terme Luigiane era una tappa sostanzialmente pianeggiante con alcune asperità nella prima parte e con arrivo finale in cima allo strappo di Terme Luigiane. 

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I traguardi durante la tappa

Il giro d'Italia a MiletoDopo la partenza si supera il primo Gran premio della montagna a Barritteri, vinto da Simone Andreetta (7 punti) seguito da Silvan Dillier (4 punti) Jasper Stuyven (2 punti) e Lukas Postlberger (1 punto). A seguire c’è il primo traguardo TV a Mileto in provincia di Vibo Valentia dove a primeggiare stavolta è Jasper Stuyven seguito da Lukas Postlberger e Simone Andreetta. Pochi chilometri dopo al secondo traguardo Tv a Vibo Valentia dietro il solito Stuyven si posizionano Silvan Dillier mentre Andreetta conferma il terzo posto. Ultimo traguardo prima dell’arrivo è il gran premio di montagna di Fuscaldo dove Lukas Postlberger precede Silnvan Dillier e Simone Andreetta.

Da segnalare un tratto a carreggiata separata di circa 600 m e la discesa a tornanti ai 4 km dall’arrivo settato a Terme Luigiane (già sede di una partenza e quattro arrivi). Ultimi km: Salita finale di 2 km (media 5.3%) su strada larga ben pavimentata e senza sensibili cambi di direzione. Ultimo km con pendenze dal 5 al 10% con rettilineo finale lungo 500 m tutto in salita (fondo in asfalto, larghezza 6 m).

Sul traguardo finale arriva per primo lo svizzero Silvan Dillier che ha vinto battendo in volata due compagni di fuga il belga Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), che si è piazzato al secondo posto, e l’ex maglia rosa, l’austriaco Lukas Postlberger, sul gradino più basso del podio. Primo degli italiani Simone Andreetta, della Bardiani-Csf, a lunga compagno di fuga dei corridori che l’hanno preceduto sul traguardo. Il lussemburghese Bob Jungels, della Quick-step Floors, ha conservato per il terzo giorno la maglia rosa.

La scheda della settima Tappa del Giro d’Italia 2017, la seconda in Calabria 

Domani, 12 maggio la 7/a tappa del 100/o Giro d’Italia si disputerà su un tracciato interamente pianeggiante, con partenza da Castrovillari e arrivo – dopo 224 chilometri – ad Alberobello (Bari), nella Valle d’Itria, la città dei trulli patrimonio dell’Unesco. Verranno attraversate cinque province (Cosenza, Matera, Taranto, Brindisi, Bari) e coinvolte tre regioni (Calabria, Basilicata e Puglia). Il ritrovo di partenza dei corridori è fissato in piazza Municipio, a Castrovillari, il via alla tappa verrà dato alle 12, dopo un trasferimento di 5 mila metri per raggiungere il chilometro zero. Dopo una breve discesa in partenza, i corridori andranno a tutta per 140 chilometri, lungo strade prevalentemente rettilinee, con brevi tratti impegnativi e articolati in corrispondenza dei centri cittadini. Breve salita in corrispondenza del Gpm di Bosco delle Pianelle, dopo 154,1 chilometri, a quota 457 metri (4/a Categoria).

L’ultima parte del percorso è molto impegnativa, per gli attraversamenti cittadini in serie con i consueti ostacoli come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali, pavè e dossi. Gli ultimi 40 chilometri saranno ondulati e tendenti all’ascesa, con strade caratterizzate da svolte consecutive e parziali restringimenti di carreggiata. Dai -5 ai -1,5 chilometri si pedalerà prevalentemente in salita e poi ci sarà una breve discesa che si conclude a 700 metri dall’arrivo. Nel finale leggeri cambi di direzione e una lieve pendenza; la linea del traguardo è posta in Largo Martellotta, alla fine di un rettilineo lungo 100 e largo 7,5 metri. La fine della corsa è prevista fra le 17 e le 17,30. Due i traguardi volanti di giornata: al km 138,7 di Massafra, al km 167,7 di Martina Franca, che assegnerà 3», 2» e 1» di abbuono.

A Castrovillari il Giro è approdato due volte: nel 1975, vittoria del belga Roger De Vlaeminck; nel 1997, successo del russo Dimitri Konishev. Alberobello, invece, è all’esordio assoluto nell’albo d’oro della corsa rosa.

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