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Una recente formazione del rende

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RENDE (COSENZA) – Dopo la doccia fredda dello scorso 4 agosto, quando la Federazione aveva escluso il Rende dal Campionato di Lega Pro Serie C (LEGGI LA NOTIZIA) arriva oggi, venerdì 11 agosto, il ribaltamento di fronte. La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta da Mario Sanino, al termine dell‘udienza tenutasi oggi, «ha accolto – si legge sul sito del Coni – il ricorso della società Rende Calcio 1968 e, per l’effetto, ha ordinato alla FIGC e alla Lega Pro, ciascuna per le proprie competenze, previa concessione della Licenza Nazionale, l’iscrizione della società ricorrente al Campionato di Lega Pro–Serie C, per la stagione sportiva 2017/2018».

Il Rende, lo scorso 4 agosto, era stato escluso per una problematica di carattere temporale sorta nel presentare una seconda fideiussione. Già all’epoca era stato evidenziato come si trattasse  di «un caso singolare, soprattutto quando nella scorsa stagione è ormai noto che alcuni club, come il Messina, per esempio, hanno giocato senza fideiussione».

IL SINDACO. «Posso solo dire che non ci avevano incoraggiato a presentare il ricorso, ma alla fine con il presidente Coscarella abbiamo deciso che era giusto presentarlo. Per la città, per i tifosi, ed eccoci». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Rende, Marcello Manna, in relazione al ripescaggio della squadra di calcio cittadina in serie C.

«Ringrazio – aggiunge Manna – il presidente Fabio Coscarella, Attilio Pellegrini e tutti quelli che si sono adoperati in questo periodo non facile e hanno dimostrato grande vicinanza alla squadra del Rende calcio. Anche in questo caso il lavoro di gruppo e la grande unione ha portato al risultato atteso e sperato. Il Rende ritorna in serie C dopo 32 anni, una bella notizia che arriva dopo giorni di passione, ma anche di grande preoccupazione da parte del mister Brunello Trocini e di giocatori che avevano scelto di restare a giocare nel Rende per la vetrina di una C che indubbiamente fa gola. Il Rende in C significa anche tante altre opportunità, oltre allo sport. L’avevo detto e previsto. Dentro di me dicevo, ma forse avrò esagerato? Ma poi, l’organizzazione di questa società mi ha fatto spingere ad essere positivo, più che positivo. E per ben due anni all’inizio di ogni stagione ripetevo convinto: questa squadra farà grandi cose. Promozioni su promozioni. Con questi uomini tutto è possibile. E così è stato. Il mio consiglio è quello di sfruttare questo momento positivo ed entrare nelle scuole per fare innamorare i bambini alla squadra di calcio della città. Lo sport è aggregazione, passione, vita, ma sopratutto valori. E Rende è la città dello sport. Con le tante strutture sportive che piano piano stiamo rimettendo a posto. Basta ricordare che a settembre si riaprirà la piscina di Quattromiglia che è stata chiusa per 6 anni o la struttura sportiva del Marchesino ripresa dalla società sportiva del rugby Rende che con l’amministrazione comunale ha chiuso l’accordo per rendere quel posto gradevole, accogliente e punto di riferimento per gli sportivi della città. E ci saranno tante altre notizie che vi comunicherò presto. Con quel sogno della cittadella dello sport che va avanti, ma di questo avremo tempo per parlarne anche perché costituirà il giusto coronamento di una collaborazione pubblico-privato che ora come ora è fondamentale per poter realizzare grandi opere messe a servizio non solo di Rende, ma dell’intera area urbana». 

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