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La formazione del San Fili

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ARRIVA il poker per il San Fili e anche questo è un successo di cui andare fieri e orgogliosi. La squadra del presidente Palazzo pure quest’anno ha trionfato nella graduatoria relativa alla Coppa Disciplina. Ed è la quarta volta che ciò avviene nelle ultime cinque stagioni. Non si tratta, pertanto, di una cosa estemporanea, bensì di un aspetto che puntualmente caratterizza e contraddistingue la società cosentina, che con tanti sacrifici continua a mantenersi nel torneo di Promozione, girone A.

Questa nuova soddisfazione finisce per rappresentare un’altra brillante medaglia da appuntarsi sul petto, per la gioia del suo presidente, del direttore sportivo Salerno, del tecnico Burgo, di tutti i dirigenti e collaboratori, ma anche dei calciatori che scendono in campo e dei tifosi che seguono la squadra.

La piccola creatura del presidente Riccardo Palazzo dimostra di aver sempre di più in mente quelli che sono i veri e sani aspetti della competizione sportiva. Una squadra, quella cosentina, che la domenica, sul rettangolo di gioco, pensa soltanto a giocare, ovunque e con chiunque. Il San Fili ha così centrato la prima posizione anche quest’anno nella graduatoria relativa alla Disciplina, ripetendo quanto fatto nella passata stagione e anche nei tornei edizione 2015/16 e 2016/17.

Si vive lo sport in maniera sana a prescindere dai risultati e si fa calcio avendo rispetto di tutto e di tutti. E questa è la dimostrazione che si possono raggiungere i propri obiettivi (vale a dire salvezza e valorizzazione di qualche under), pur rispettando quelle che sono le linee guida dettate da una società corretta, ospitale e sostanzialmente serena.

Il San Fili che trionfa nella Disciplina per quattro volte nelle ultime cinque stagioni merita pertanto un grosso plauso e tutto il club va preso ad esempio. Perché si può e si deve fare calcio così, se veramente si vuole lasciare il segno.

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