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Calciatori del Cosenza festeggiano la salvezza nel 2020

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COSENZA – Il Cosenza è virtualmente in Serie B, manca solo l’ok definitivo del Consiglio Federale, che arriverà domani come da calendario. Ma l’attesa è terminata.

Il Collegio di Garanzia del Coni, infatti, ha respinto il ricorso della società Chievo Verona avverso la decisione della Figc di confermare quanto deciso dalla Co.Vi.So.C, e cioè che i clivensi non avessero le carte in regola per ottenere la Licenza federale e partecipare dunque al torneo cadetto.

La decisione è arrivata al termine di una lunga seduta iniziata alle 12, anziché alle 16, come inizialmente previsto. Evidentemente la discussione sarà stata articolata, per le motivazioni messe in campo di gialloblù.

Lo scorso 28 giugno, infatti, il club scaligero veniva respinto in sede di presentazione della domanda di iscrizione a causa dell’assenza di un atto valido di rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate per il monte debiti presentato in bilancio.

Una rateizzazione che la società veronese ha cercato di ottenere nell’ultimo giorno utile (proprio il 28 giugno), ma senza esito. E pur pagando una rata, adducendo il fatto di poter ottenere la rateizzazione a settembre prossimo per via dello slittamento delle scadenze fiscali causa pandemia, l’ente di controllo della Figc ha ritenuto comunque decaduta la facilitazione ottenuta e quindi nuovamente esigibile per intero il debito.

Come prevedono le leggi dello Stato, quindi. Né più né meno. Subito dopo il Chievo aveva fatto ricorso, ma in sede di Consiglio Federale, il 15 luglio scorso, aveva ottenuto solo un’altra bocciatura da parte della Figc. Adesso la decisione del Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio, al quale i clivensi si sono rivolti per “rivedere” la decisione della Figc. Evidentemente le motivazioni della bocciatura, addotte dalla Federazione, sono state considerate giuste dal Collegio, che ha analizzato sia legittimità che merito della questione.

Adesso non c’è che da aspettare solo il Consiglio Federale di domani, che deciderà in merito alle riammissioni. Il Cosenza è il primo della lista. La domanda relativa non dovrebbe presentare problemi di sorta.

È solo questione di ore, dunque. Poi inizierà la stagione 2021-2022 anche per il club del presidente Guarascio. Al Chievo Verona, invece, non resta che appellarsi al Tar, ma se dovesse vincere in quella sede potrà essere riammesso in B solo in sovrannumero.

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