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La presentazione prima della partita

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PAOLA (COSENZA) – Anche se ha incassato una pesante sconfitta per 13-3 ad opera della Nuova Fabrizio Calcio a 5 di Corigliano-Rossano, la squadra dei detenuti della Casa circondariale di Paola, che per la prima volta in tutta Italia partecipa a un campionato organizzato dalla Delegazione Provinciale di Cosenza della Lega nazionale Dilettanti serie D di calcio a 5, continua a portare avanti con grinta e con orgoglio la sua voglia di riscatto sociale attraverso lo sport.

L’incontro si è disputato ieri alle 14.30 presso il campo di calcio all’interno dell’istituto penitenziario e ha visto la squadra dei detenuti, allenata dal sanlucidano Massimiliano De Luca, lottare con grande impegno per la vittoria. Nella mattinata di ieri, prima della partita, sempre presso la casa circondariale, si è tenuta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, insieme ai detenuti, gli artefici dell’iniziativa.

Un progetto fortemente voluto dalla direttrice del carcere Caterina Arrotta, coordinato dalla psicologa dell’istituto Lorella Galassi, sostenuto e promosso dal presidente del CR Calabria Saverio Mirarchi, dal responsabile dell’attività di calcio a 5 per la Calabria Giuseppe Della Torre, e dal presidente della Divisione nazionale Calcio a 5 Andrea Montemurro.

«Un’iniziativa che ci riempie d’orgoglio – ha detto il direttore dell’istituto penitenziario di Paola Caterina Arrotta – visto che il nostro progetto, di grande valenza sociale, è l’unico in Italia. Al momento i detenuti non sono autorizzati a giocare fuori dall’istituto, ma non è escluso che in seguito le cose possano cambiare». «Ho voluto essere fisicamente vicino a queste persone per esprimere loro la vicinanza del movimento del calcio a cinque che ho la fortuna e l’onore di guidare – ha affermato il presidente della Divisione Calcio a cinque Andrea Montemurro – Il Futsal ha una grande valenza sociale e può portare messaggi di speranza come questo a chi sta scontando i propri errori e punta a reinserirsi nel tessuto della vita quotidiana».

«La collaborazione con la direzione della Casa circondariale di Paola, dopo quella proficuamente avuta con quella di Siano, ci riempie d’orgoglio – ha detto il presidente CR Calabria Saverio Mirarchi – Una novità per il Calcio a 5 e sono sicuro che le nostre squadre sapranno accogliere questa nuova realtà con grande entusiasmo e partecipazione. Tutti insieme contribuiremo a svolgere quella funzione sociale che appartiene indiscutibilmente al mondo del calcio dilettantistico».

«Ho accettato la proposta di allenare i detenuti del carcere di Paola con qualche riserva – ha commentato l’allenatore dei detenuti della Casa circondariale di Paola Massimiliano De Luca – ma ho visto il loro impegno e oggi posso dire di essere orgoglioso di questi ragazzi».

La squadra di calcio a 5 della Casa Circondariale di Paola partecipa con la sua squadra al campionato di Futsal, con diritto di classifica ma senza possibilità di partecipare alla fase finale per la vittoria del campionato e/o per la partecipazione ai play off.

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