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COSENZA – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scritto un post su Facebook per ringraziare gli inquirenti che hanno fatto luce sull’omicidio del piccolo Cocò.

Ha scritto il premier: «Vorrei esprimere la gratitudine mia e del governo agli inquirenti, alle forze dell’ordine e a tutti i servitori dello Stato che hanno raccolto gravi indizi su killer e mandanti del terribile omicidio del piccolo Cocò, il bimbo di 3 anni ucciso e poi bruciato a Cassano allo Jonio. Niente potrà sanare il dolore per l’accaduto, ma sono e siamo orgogliosi delle italiane e degli italiani che ogni giorno combattono contro la criminalità e per la giustizia: Grazie.»

Dopo il presidente del Consiglio è intervenuto anche il segretario generale della Cei, nonché vescovo emerito di Cassano allo Ionio, monsignor Nunzio Galantino, il quale ha affermato che «è un momento importante per la Calabria e non solo, perché frena la sfiducia montante verso le Istituzioni. Il fatto che sono state prese delle persone indicate come mandanti dimostra concretamente che lo Stato c’è e che non è sempre vero, come si tende a pensare, che l’arroganza dei malvagi ha la meglio. Poi, certo, c’è l’aggravante terribile – ha aggiunto Galantino – del considerare il bambino e la donna come una sorta di scudo. Ma chiunque non ha la mente traviata sa che lo scudo comunque è destinato a prendersi le botte prima del corpo di chi viene protetto».

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