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COSENZA – L’attesa, per la diocesi di Rossano-Cariati, è finita. Dopo quasi otto mesi dal commiato dell’arcivescovo Santo Marcianò, partito per Roma dove è stato chiamato a ricoprire l’incarico di ordinario militare, oggi a mezzogiorno è stato dato l’annuncio del successore. Il nome del nuovo vescovo di Rossano-Cariati è quello di un sacerdote pugliese di 55 anni, Giuseppe Satriano, attuale vicario generale della diocesi di Brindisi-Ostuni. Un nome che il Quotidiano aveva già anticipato alcuni giorni fa (LEGGI).

IL MESSAGGIO DEL NUOVO ARCIVESCOVO – In un messaggio inviato alla sua nuova diocesi e letto in cattdrale dopo l’annuncio, il nuovo arcivescovo scrive: «Vengo a voi come Pastore ma anche come fratello, come pellegrino che lascia la sua terra, la sua vita, per dimorare nel cuore di una comunità da cui tanto ho da imparare». Il presule invia poi una lunga benedeizione, partendo da «voi che siete nella fatica del vivere», dagli anziani agli ammalati, dai disabili alle persone sole. Satriano benedeice poi i sacerdoti, i laici (ai quali chiede di rendersi «corresponsabili» dell’annunzio evangelico «insaporendo di gioia ogni realtà della nostra terra di Calabria»), i giovani, i religiosi (che definisce «alpinisti dello Spirito»), ma anche i non credenti o chi professa altre fedi e, infine le istituzioni dello Stato. A questi ultimi chiede «di trasfigurare i beni molteplici di questa bellissima terra, senza mai tradire la dignità e la centralità della persona, bene supremo – conclude – a voi affidato»

L’ESPERIENZA IN PARROCCHIA E IN MISSIONE – Nella Conferenza episcopale calabra Satriano troverà il corregionale Nunzio Galantino, segretario generale Cei e vescovo di Cassano, che è nato a Cerignola. E pugliese era anche l’ultimo vescovo della diocesi di Cariati, prima dell’unificazione con Rossano: si tratta di monsignor Orazio Semeraro, che era di Veglie, in provincia di Lecce. Satriano invece è nato a Brindisi e ha studiato al seminario regionale di Molfetta. Sacerdote di alto profilo culturale e dalla personalità brillante, è stato rettore del seminario minore diocesano e poi ha vissuto per 3 anni l’esperienza di missionario in Kenya. 

Nel 2013 aveva avuto l’incarico dal suo vescovo di guidare la chiesa madre di Mesagne, dopo essere stato parroco a Ostuni. 

L’ULTIMA CARICA VACANTE IN CALABRIA – Con la nomina episcopale a Rossano-Cariati diventa il più giovane arcivescovo della Calabria, ma senza eguagliare Santo Marcianò, che venne scelto da Benedetto XVI quando aveva appena 46 anni. Soprattutto, però, andrà a completare il quadro degli incarichi episcopali regionali, dopo le lunghe fasi con le sedi vacanti. 

A Rossano in questi mesi la curia è stata affidata all’amministratore diocesano monsignor Antonio De Simone, già vicario generale. E’ stato lui a dare l’annuncio nella cattedrale. E Locri, intanto, si prepara ad accogliere il vescovo eletto Francesco Oliva, che domenica alle 17 nella cattedrale di Gerace riceverà la consacrazione episcopale e prenderà possesso della diocesi. A questo punto, l’unico incarico rimasto vacante sarà quello di vicario generale del tribunale ecclesiastico regionale, che finora era affidato proprio a monsignor Oliva.

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