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PETILIA POLICASTRO – Cinque pullman delle Ferrovie della Calabria sono stati bloccati, per protesta, ieri mattina in via Arringa a Petilia Policastro. La protesta, messa in atto soprattutto dagli studenti, nasce dai disservizi che, nelle ultime due settimane, da quando sono iniziate in pratica le elezioni nelle scuole, stanno caratterizzando il servizio trasporto a causa della carenza del personale. 

Stop, quindi, alle tratte tra Scandale e San Mauro con destinazione Crotone, tra Cotronei e Crotone, Cotronei e Santa Severina, ma anche quella da Pagliarelle a Crotone. Da quanto si è appreso, infatti, nell’autostazione di Petilia Policastro, operano 16 autisti; se il numero era sufficiente per il periodo estivo, con l’apertura delle scuole, invece, le corse giornaliere a cui far fronte sono 18. La conseguenza sono i disagi continui, che hanno portato gli studenti all’esasperazione, fino al blocco delle corse di ieri. Sul posto anche il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, che far fronte al problema, ha concordato un incontro con i sindaci dell’hinterland. Hanno aderito all’invito il sindaco di Roccabernarda, Enzo Pugliese, di Mesoraca, Armando Foresta; presente anche il comune di Cotronei. All’incontro, che si è svolto nel piazzale antistante all’edificio scolastico di via Dante Alighieri, a pochi metri dalla casa comunale, hanno preso parte anche i dirigenti scolastici delle scuole superiori del circondario e un centinaio di studenti. 

Nell’incontro, in particolare, il sindaco Nicolazzi e gli stessi studenti hanno sottolineato l’insostenibilità della situazione, che non consente una regolare frequenza delle lezioni. Viene lamentata l’interruzione del diritto allo studio. «Se Ferrovie delle Calabria non è in grado di far fronte al servizio, ci dia la possibilità, a noi comuni, di provvedere in modo alternativo. Noi siamo prigionieri di queste tratte, con l’aggravante che, Ferrovie della Calabria non solo prende fondi dalla Regione, ma anche i soldi degli abbonamenti delle famiglie, e poi non riesce a fare neanche il servizio». Assenti, invece, i rappresentanti delle Ferrovie della Calabria: «Li hanno chiamati tutti i sindaci presenti, ma non rispondono neanche al telefono. Sono da querelare loro e non i familiari degli studenti». Nel corso della riunione, è emerso che dei 16 autisti in servizi “8 sono in malattia: sembrano troppi» – sottolinea Nicolazzi. La situazione è stata illustrata in prefettura ieri alle 17 in un incontro in cui i sindaci di Petilia e di Roccabernarda hanno rinnovato la richiesta della liberizzazione delle tratte per i comuni che ospitano le scuole superiori del Petilino. 

«Il prefetto di Crotone – scrive Nicolazzi – subito ha preso nella massima considerazione il problema del mancato funzionamento del trasporto pubblico da parte della calabro lucane. Credo che nei prossimi giorni tutto ritornerà nella normalità».

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