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COSENZA – Il giudice per l’udienza preliminare di Cosenza ha assolto due degli imputati coinvolti nell’indagine sulla vicenda del sangue infetto (LEGGI LA NOTIZIA DELL’APERTURA DELL’INCHIESTA) che nell’estate dello scorso anno è costato la vita al pensionato Cesare Ruffolo, il quale si era sottoposto a trasfusione.

Ad essere stati assolti sono stati il direttore del dipartimento sanitario di Medicina, Pietro Leo, e il responsabile del rischio clinico Addolorata Vantaggiato, entrambi a giudizio ma con il rito abbreviato per reati amministrativi.

Per quanto riguarda, invece, Mario Golè e Maria Maddalena Guffanti della società Germo spa, produttrice del sapone che conteneva il germe risultato fatale per il paziente, entrambi torneranno davanti al gup il 19 gennaio quando verrà sentito il responsabile dell’Istituto superiore di sanità che si occupò delle verifiche sul flacone.

Per altri sei imputati che, invece, hanno scelto il rito ordinario l’udienza preliminare proseguirà il 14 gennaio.

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