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COSENZA – Una partita di calcetto ai campi Marca è costata la vita al medico del reparto Chirurgia dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Gianfranco Reda, 55 anni, era andato a giocare una partita con gli amici venerdì pomeriggio quando ad un certo punto durante il gioco si è accasciato. Malgrado i tempestivi soccorsi l’uomo è deceduto e inizialmente il pubblico ministero di turno, Antonio Cestone, aveva proceduto al sequestro della salma ai fini dell’esame autoptico ma subito dopo, acclarato che la morte era avvenuta per cause naturali, ha restituito ai familiari il corpo. accertando che si è trattato di un decesso per cause naturali rinunciando all’autopsia. 

Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e l’assessore Massimo Bozzo, hanno espresso il loro cordoglio per la morte di Reda. Stamane allo stadio San Vito è stato osservato un minuto di raccoglimento prima di dare inizio al triangolare di beneficenza tra consiglieri comunali, ItalianAttori e la Nazionale Medici Calcio onlus. «Medico appassionato ed energico sindacalista, sempre in prima linea – lo ha ricordato Occhiuto – nella vicenda dell’Annunziata, nella battaglia che ci ha visti fare fronte comune per rivendicare al nostro ospedale il ruolo che merita. Ai familiari esprimo la vicinanza mia personale e della intera Amministrazione, rinnovando i sentimenti di profonda stima per il loro caro congiunto». 

L’assessore Bozzo ha affermato che «con Gianfranco abbiamo giocato la partita piú importante, quella per il nostro ospedale. Dalla sua posizione, prima chirurgia d’urgenza e poi Pronto Soccorso, questo medico è stato testimone di prima mano, insieme ai suoi colleghi, del declino dell’Annunziata, lasciato a se stesso, e quindi paladino della battaglia per la risalita. Dalla commissione, che allora presiedevo, fino alla manifestazione del Cinema Italia, passando attraverso tante altre occasioni di confronto, con Gianfranco Reda è stata una battaglia di civiltà, lui un vero centurione. Sento di doverlo ringraziare e alla famiglia rivolgo il mio messaggio di profonda costernazione». 

Al coro di messaggi di cordoglio, partito dalla casa comunale, si è unita la Commissione consiliare Sanità, presieduta da Francesco Cito.

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