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CATANZARO – Si fa presto a dire mascherine, soprattutto ora che sono diventate un presidio irrinunciabile nella fase 2 del Covid-19. Persiste la difficoltà di reperimento delle stesse, necessarie ai cittadini per affrontare la quotidianità delle relazioni familiari ed extra familiari e che, per il Dpcm del 26 aprile scorso, sono divenute obbligatorie negli spazi confinati o nei luoghi aperti in cui è difficile mantenere il distanziamento fisico e rese obbligatorie anche per i bambini a partire dai 6 anni in su.

Federconsumatori Calabria dedica attenzione a questo problema che ha diversi angoli giudicanti, a partire dai costi e dalla distribuzione. «I mesi di lockdown – scrive l’associazione dei consumatori – hanno accresciuto nei cittadini la consapevolezza sui rischi di contagio al Covid-19 e la responsabilità di adottare ogni comportamento di prevenzione necessario per proteggere sé stessi e le persone con cui entrano in contatto: una consapevolezza che non dev’essere vanificata».

Ma ci sono mascherine per tutti? Sostengono gli scriventi: «A oggi, la maggior parte dei calabresi ha sopperito a tale “vuoto” con mascherine fai da te, talvolta fatte in casa altre volte con le cosiddette mascherine di “comunità” (prodotte ai sensi dell’art. 16 comma 2 del Dl 17 marzo 2020 e riutilizzabili solo se lavabili a 60 gradi) con cui ci si è riparati alla meglio dal contagio. Ma restano strumenti di sola igiene personale».

Mimma Iannello, presidente di Federconsumatori Calabria, entra nel merito affermando: «In questi mesi abbiamo segnalato come per qualcuno il virus sia stato occasione di speculazione e sciacallaggio su prezzi dei beni di prima necessità ed anche per i dispositivi di sicurezza anti-Covid. Per questo, in coincidenza con la riapertura di molte attività e di allentamento del lockdown, abbiamo monitorato costo e accesso alle mascherine. Nelle farmacie dei capoluoghi di provincia campionate da Federconsumatori nella giornata del 16 maggio solo in 2 farmacie su 5 si trovavano, e con limitazioni, mascherine chirurgiche monouso al prezzo calmierato di 0,61 centesimi comprensivi d’Iva ma scarseggiano ovunque e molti attendono nuove forniture e tutte al di sotto del fabbisogno reale. Introvabili ovunque le mascherine di tipo Ffp3. Acquistabili più facilmente le mascherine Ffp2 ma a costi oltre la media nazionale che variano dal minimo di 5 euro sino ai 12 euro nel capoluogo regionale e spesso, con l’obbligo di acquisto dell’intera confezione a prezzi impegnativi per tanti consumatori. Quasi del tutto introvabili le mascherine nelle rimanenti reti commerciali».

Con appello finale alla Regione: «Federconsumatori, al fine di scongiurare nuovi casi di contagio, chiede alla presidente della giunta regionale Jole Santelli, che prenda in carico l’urgenza di assicurare l’uniforme reperimento delle mascherine in ogni territorio ed a prezzi calmierati allo scopo di garantire che la circolazione delle persone avvenga nel pieno rispetto di ogni norma di sicurezza».

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