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COSENZA – La Calabria ha superato il limite di occupazione delle terapie intensive e da settimane è ben oltre la soglia stabilita dal Governo anche per l’area non critica. Con questi numeri la regione dalla prossima settimana sarà in zona gialla. L’ultima spiaggia sono i dati di oggi, definitivo giorno utile stando alle rilevazioni del Istituto superiore di sanità.

Da tre giorni a questa parte sono diciotto le persone ricoverate in terapia intensiva, i dati di ieri indicano 163 i cittadini ricoverati nei reparti di cura ordinaria, quattro in più rispetto a domenica. Questi numeri, seppur lontani dalla crisi generata dalle ondate precedenti, pesano tantissimo per assoluta carenza di posti letto. Posti che si stanno aggiungendo giorno dopo giorno come granelli di sabbia rispetto ad un piano covid approvato a giugno 2020 dall’ex commissario Cotticelli rimasto sostanzialmente disatteso.

Paradossale anche che il commissario Longo, assieme al presidente Spirlì, abbia chiesto il numero effettivo dei posti letto disponibili in Calabria soltanto il venti di agosto. Quella “riorganizzazione” annunciata è irrisoria. Dal 2019 pre-pandemia ad oggi i posti in terapia intensiva inseriti, alcuni dei quali attivabili alla bisogna, sono 25 sui 134 previsti dal decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera. In totale sono 174 e occupati per il 10%. La cosa non migliora se si guarda all’area medica: nelle ultime settimane i posti sono aumentati di 11 unità passando da 953 di inizio settembre a 964 di oggi. Complessivamente per l’emergenza Covid ci sono 1.138 posti disponibili in tutta la Calabria.

Il caos ricoveri degli ultimi giorni tra Reggio Calabria e Cosenza indica comunque una mancanza cronica difficilmente rimodulabile senza nuove assunzioni. E qui si entra in un campo minato, l’Asp di Cosenza negli ultimi giorni ha dovuto modificare la commissione per i posti a tempo determinato da destinare agli Oss. La chiamata risale a giugno e ancora non si riesce a chiudere per indisponibilità del presidente di commissione.

L’ospedale di Cosenza, come scritto nei giorni scorsi, ha rimodulato il piano assunzioni aggiungendo 201 unità al fabbisogno mentre a Reggio Calabria l’Asp è riuscita a recuperare i medici per rimettere in servizio il polo Covid di Gioia Tauro. Anche il Gom ha avviato le procedure concorsuali. Intanto i dati di ieri non si discostano dall’andazzo ormai quasi biennale.  Contagi diminuiti domenica per effetto dei pochi tamponi effettuati. Sono 125 i nuovi casi su 2.648 tamponi. Quattro i nuovi decessi, due dei quali relativi a giorni precedenti, tutti in provincia di Cosenza che portano il totale delle vittime a 1.357. Ci sono 169 guariti in più (81.037) mentre gli attualmente positivi sono 75 in meno (5.012) e gli isolati a domicilio, -79 (4.831). 

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