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CATANZARO – Se qualcuno vuol sapere la ragione di questo nuovo “tsunami” di contagi in Calabria, provi a pensare al concetto di famiglia. Perché Omicron non si è accontentata di essere la mutazione più contagiosa del covid. Anzi, ha pensato bene di sviluppare ben tre sorelle. Tre sottolignaggi nati dopo ma più aggressive, tanto da essere destinate a soppiantare la sorella maggiore che era entrata in scena in Calabria a fine autunno.

Quello che può apparire un racconto giocoso è in realtà la sintesi semplificata dell’ultima flash survey sulle varianti. La consueta indagine promossa dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Fondazione Bruno Kessler che monitora la prevalenza delle mutazioni covid in Italia.

L’ultima analisi ha avuto come riferimento i 1493 positivi di lunedì 7 marzo e sono stati selezionati 50 tamponi per il sequenziamento. Come sempre sono stati coinvolti i laboratori del Mater Domini di Catanzaro, dell’Annunziata di Cosenza, dell’Asp di Reggio oltre a quello del “Pugliese” che li coordina ed è centro di riferimento regionale per il sequenziamento.

I risultati sono stati commentati per Il Quotidiano del Sud dal dottor Pasquale Minchella, direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia del Pugliese. «Le sequenze ottenute per l’analisi sono state complessivamente 47 – ha spiegato – e rispetto a queste sono risultati 9 tamponi positivi al lignaggio originario di Omicron BA.1, 21 alla prima sorella BA.1.1 e 17 alla seconda sorella BA.2. Un focus che ci era stato assegnato riguardava anche la terza sorella, la BA.3, che però non è stata rinvenuta in questo monitoraggio. Sebbene i dati nazionali siano ancora da ufficializzare, sembra che ci sia una iniziale circolazione di questa terza sorella in alcune regioni settentrionali».

Come si capisce, dunque, lo studio che viene condotto ormai riguarda la sola Omicron. Ma la differenza tra i sottolignaggi non è di poco conto, proprio perché riguarda la contagiosità. Basti vedere come i sottolignaggi abbiano già superato in Calabria il lignaggio iniziale di Omicron. Le prime evidenze scientifiche stanno portando a ritenere che “Omicron 2” (o BA.2) possa essere la variante più contagiosa di sempre. E questo spiegherebbe molte cose anche sui numeri calabresi.

«Un dato da far emergere di questo monitoraggio – ha rimarcato Minchella – è che i 10 tamponi sequenziati di Reggio Calabria sono tutti positivi ad Omicron 2. E si tratta della provincia che sta facendo registrare il maggior numero di casi». E non solo. Omicron 2 pare stia dilagando in Sicilia e questo potrebbe spiegare in un certo senso la “risalita” tra le province. Omicron 2 è comunque presente ovunque ad eccezione di Vibo, dove i 9 tamponi sono positivi tutti al lignaggio BA.1.1.

«Questi dati ci spingono a dire che ancora non si è perfezionata l’uscita dalla pandemia – ha chiosato Minchella – che ci sarà solo quando caleranno drasticamente le statistiche su ricoveri e decessi. Si tratta di numeri ancora troppo elevati».

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