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La squadra Mobile segue l’ennesimo episodio intimidatorio avvenuto in Calabria ed ha già avviato una serie di accertamenti

di GIACINTO CARVELLI

CROTONE – La squadra Mobile indaga sull’esplosione avvenuta ieri davanti alla serranda dell’autorimessa delle Autolinee Romano, a Crotone. 

L’intimidazione è stata portata a termine ieri, in via Ruffo, dove tra l’altro è stata vissuta una giornata particolarmente intensa. Poco dopo la mezzanotte, la bomba carta è esplosa sulla serranda dell’autorimessa delle Autolinee Romano, a poca distanza dagli uffici della stessa impresa di trasporti. L’esplosione, avvertita distintamente anche nelle zone limitrofe, ha provocato si pochi danni alla stessa serranda, ma ha suscitato, invece, timore e spavento nelle famiglie della zona. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra Volanti per i primi rilievi, mentre le indagini sono seguite dalla Squadra Mobile che ha già avviato una serie di accertamenti.

L’episodio, ha suscitato clamore in città e subito sono scattate le solidarietà, da parte del sindacato, con la Faisa Cisal e di Confindustria Crotone, con il presidente Michele Lucente. In particolare, quest’ultimo, ha ricordato che «poche settimane fa in Confindustria Crotone – aggiunge il presidente provinciale degli industriali – alla presenza del Questore, del Capo della Squadra mobile e del Procuratore della Repubblica, abbiamo ribadito con forza la scelta degli imprenditori di stare con lo Stato. Siamo fiduciosi nel lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine perché vengano arginati con fermezza atti criminosi contro le forze economiche sane ed operose del nostro territorio».

Nella stessa via si è registrata anche la caduta di pezzi di un cornicione di un’abitazione, con l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno tolto i pezzi ancora in bilico e tolti i ferri che pendevano. Si tratta di una strada piuttosto frequentata, ma fortunatamente, il crollo non ha provocato feriti.

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