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CROTONE – Avevano creato un’azienda di pulizie ma, secondo la Finanza, senza alcuna reale attività con il solo obiettivo di fare false assunzioni. La presunta truffa ai danni dell’Inps per oltre 150mila euro scoperta dalla finanza è stata perpetrata da un’impresa di pulizie, operante nella provincia Crotonese, mediante la fittizia assunzione di personale dipendente. Denunciati l’amministratore della società e 42 falsì lavoratori, in concorso con lo stesso, per i reati di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali e di falsità ideologica commessa da privati in atti pubblici.

L’attività investigativa ha evidenziato l’insussistenza dell’azienda per via della carenza dei requisiti richiesti dalla legge. Inoltre, gli accertamenti svolti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Crotone hanno evidenziato la totale assenza di documentazione contabile e amministrativa atta a comprovare l’effettivo svolgimento di un’attività economica.

In sostanza, l’impresa era stata creata ad hoc, con la veste giuridica di società a responsabilità limitata, per giustificare l’assunzione fittizia di manodopera, con l’esclusivo scopo di consentire ai presunti prestatori d’opera l’indebita percezione delle indennità di malattia, maternità e disoccupazione e la fittizia costituzione di contributi al fine di maturare i requisiti per la pensione di anzianità. A conclusione dell’attività sono stati disconosciuti i rapporti di lavoro e le connesse prestazioni previdenziali di cui hanno beneficiato i falsi lavoratori per oltre 150.000 euro.

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