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Un momento dell'operazione dei carabinieri

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CROTONE – I carabinieri di Crotone hanno sgominato un’organizzazione criminale accusata di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, ricettazione di un giubbotto antiproiettile provento di furto a un istituto di vigilanza di Corigliano Calabro (Cosenza).

LA SCHEDA: I NOMI DELLE PERSONE ARRESTATE

Sono ventuno le persone coinvolte nell’operazione con l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Catanzaro su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. I provvedimenti sono stati notificati in vari comuni della provincia e nelle case circondariali di Catanzaro e Cosenza. 

VIDEO: L’OPERAZIONE ANTIDROGA

Durante l’esecuzione del provvedimento cautelare è stato tratto in arresto nella flagranza di reato un 21enne trovato in possesso,nella perquisizione domiciliare, di 260 grammi di marijuana e 5 grammi di cocaina. E’ stato sequestrato, inoltre, attualmente a carico di ignoti, un “panetto” di hashish del peso di 100 grammi, rinvenuto nelle immediate vicinanze dell’abitazione di un arrestato.

Droga chiamata con nomi di frutta e verdura

L’operazione è stata denominata “Fructorum” poiché alcune delle persone coinvolte sono venditori ambulanti di frutta e verdura ed erano soliti chiamare lo stupefacente con i nomi dei frutti o degli ortaggi.

Come hanno acclarato le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone, infatti, il trasporto della droga avveniva spesso all’interno di veicoli carichi di frutta e ortaggi, così da raggiungere anche mete turistiche come le isole Eolie, per il tramite di un venditore ambulante originario del luogo. 

Un’inchiesta condotta dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia e che ha avuto inizio il 17 gennaio 2014 con l’arresto in flagranza di due soggetti (attinti oggi dalla misura cautelare) trovati in possesso, a seguito di perquisizione domiciliare e locale, di complessivi 1,7 chilogrammi di marijuana, 390 grammi di cocaina, materiale per la pesatura e il confezionamento delle singole dosi, 279 cartucce di vario calibro e il citato giubbotto antiproiettile provento di furto.

Gli arresti in flagranza

Nel corso delle indagini sono stati effettuati diversi arresti in flagranza tra i comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto. Tra questi, il 21 febbraio 2014 un 26enne trovato in possesso di 3 chilogrammi di marijuana; il12 aprile 2014 un 45enne trovato in possesso di 60 grammi di cocaina; il 22.giugno 2014, un 26enne ed un 27enne sorpresi immediatamente dopo aver irrigato una piantagione di cannabis indica composta da 197 piante in ottimo stato vegetativo; il 13 agosto 2014 un 31enne sorpreso mentre prelevava dall’interno del vano portaoggetti di un motociclo, 100 grammi di cocaina; infine, il 16 luglio 2015, una 48enne trovata in possesso di 56 grammi di eroina e 4 grammi di cocaina.

L’organizzazione era composta da soggetti già con precedenti penali e sottoposti a misure di prevenzione. L’operazione ha portato all’arresto di 20 persone mentre un’altra, una 28enne crotonese, è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le dichiarazioni di Gratteri

Secondo il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, “aveva modalità operative di buon livello” l’organizzazione criminale che i carabinieri di Crotone hanno sgominato con l’operazione “Fructorum”, che ha portato all’arresto di 21 persone con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di droga (marijuana, cocaina ed eroina), detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di munizioni e ricettazione di un giubbotto antiproiettile rubato a un istituto di vigilanza di Corigliano.

I dettagli dell’operazione, che prende il nome dal fatto che alcuni degli arrestati sono venditori ambulanti di frutta e verdura, sono stati illustrati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre al procuratore Gratteri, i sostituti procuratori Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla, il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, Alessandro Colella, e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Crotone, Claudio Martino.

Luberto ha delineato la struttura organizzativa del sodalizio, che – ha spiegato – “operava nel territorio di Crotone e si approvvigionava utilizzando canali del Reggino, in particolare a Cinquefrondi nella Piana di Gioia Tauro, e da Catanzaro Lido”, con un capillare controllo del territorio di riferimento, la piazza crotonese, visto che in una sola serata l’organizzazione era capace di smerciare fino a 20 chili di stupefacente.

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