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Il sindaco Ugo Pugliese

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CROTONE – Una grave minaccia postata su Facebook ha visto come vittima il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, che ha annunciato che denuncerà l’utente di Facebook che questa mattina ha postato una grave minaccia nei suoi confronti commentando sul social i disagi del traffico veicolare causati dalla costruzione di una rotatoria in via Nazioni Unite.

«Sindaco ti auguro la stessa fine di Falcone e Borsellino», questa la minaccia scritta nel post.

«Ho deciso di rendere pubblico questo scritto che è stato postato su facebook – ha scritto Pugliese sulla sua pagina social e su quella ufficiale del Comune di Crotone – oltre che prevedere di denunciare chi lo ha scritto alle autorità competenti, non per l’insulto subito ma perché non evidenziare questo vergogna sarebbe mortificare i cittadini crotonesi che sono persone perbene. Questa vergogna è inaccettabile! E non per la minaccia rivolta al sindaco. Ma perché non è accettabile, vergognoso, abominevole che si insulti la memoria di eroi dello Stato».

«Un simile post – ha aggiunto – offre al mondo un’immagine che non appartiene a Crotone, non appartiene ai miei concittadini. Per una rotatoria! Da una rotatoria si passa, anche con disagio. La strada davanti a Falcone e Borsellino è stata tranciata. Dobbiamo inchinarci davanti a questi uomini. Scelte amministrative si possono anche discutere, le critiche si possono anche esporre con la civiltà che ha caratterizzato un gruppo di cittadini che sono stati ricevuti nella Casa comunale. Ma questa deriva che hanno assunto i social non è ammissibile. Cosa insegniamo ai nostri figli? Leggo di tutto ormai. Ho taciuto davanti ad insulti gratuiti, che toccavano personalmente me e la mia famiglia. Perché sono il sindaco di questa città e non scendo nelle polemiche inutili, sterili, inconsistenti di pochi leoni da tastiera. Ma adesso la misura è colma. No. Non ci sto! ».

«Basta! La misura è colma – ha afferma il sindaco in un comunicato – Denuncerò, come ho detto, l’autore di questo post, così come denuncerò d’ora in poi tutti coloro che al dialogo civile sostituiscono il dileggio, l’offesa personale e all’istituzione che rappresento. Non è più possibile andare avanti così. La legalità si afferma denunciando».

Il sindaco ha aggiunto poi che «Crotone non è questa. Questo vergognoso post non rappresenta la città di Crotone che rispetta chi ha lottato per la legalità, per l’affermazione dello Stato contro la criminalità. Ecco perché lo denuncio. Perché non è questa Crotone. Non è in questo vergognoso post. Crotone è fatta di gente perbene. Questo è quanto ho scritto nell’immediatezza sulla mia pagina social e su quella ufficiale del Comune di Crotone. Parole alle quali aggiungo: Basta! La misura è colma. Denuncerò come ho detto l’autore di questo post, così come denuncerò d’ora in poi tutti coloro che al dialogo civile sostituiscono il dileggio, l’offesa personale e all’istituzione che rappresento. Non è più possibile andare avanti così. La legalità si afferma denunciando».

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