X
<
>

La piccola Taisiia

Condividi:
2 minuti per la lettura

CROTONE – Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali di Taisiia, la piccola ucraina di cinque anni rimasta uccisa da un’autovettura la sera del 20 marzo scorso, la cui scomparsa ha destato profondo dolore in tutta la comunità cittadina.

Al termine dell’esame autoptico eseguito nella giornata di ieri, il corpo della sfortunata bambina è stato restituito alla famiglia. I funerali si terranno domani, venerdì, alle ore 10.30 nella Basilica Cattedrale.

E’ stato disposta la presenza alla cerimonia funebre del gonfalone della città listato a lutto e l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli uffici comunali. Il sindaco ha invitato la cittadinanza ad osservare un momento di raccoglimento in occasione dei funerali in ogni luogo di lavoro e i dirigenti scolastici ad osservare un momento di raccoglimento con gli alunni nelle scuole.

«Avvertiamo ancora forte il dolore per una scomparsa ingiusta. Un dolore che è di tutta la comunità cittadina. Tutti i crotonesi si stringono alla famiglia e alla comunità ucraina di Crotone», ha dichiarato il sindaco Voce.

Intanto si attendono sviluppi sul fronte giudiziario della vicenda. Da ieri è in carcere il 18enne Giuseppe Pio De Fazio che era alla guida del furgone Fiat Doblò che ha investito tre pedoni nella località cantorato: un ragazzo crotonese di 16 anni, che teneva sulle spalle la piccola Taisiia e una cugina della bimba, una giovane ucraina di 17 anni, l’unica a essere rimasta miracolosamente illesa. De Fazio è accusato di omicidio stradale aggravato: si era messo alla guida del furgone senza patente seppure in possesso del foglio rosa. E, soprattutto, era da solo sul mezzo e non in compagnia del padre.

L’uomo, a sua volta denunciato a piede libero per concorso in omicidio stradale, ha più volte cambiato versione: in un primo momento si era addossato tutta la colpa del sinistro dichiarando di essere alla guida del mezzo; poi aveva ammesso che a condurre il Doblò era il figlio e che lui gli era seduto a fianco. Infine, messo alle strette, ha confessato che il ragazzo era da solo sul mezzo che ha investito e ucciso la bimba.

Al vaglio degli inquirenti, soprattutto, le dichiarazioni della 17enne ucraina cugina della piccola vittima secondo la quale De Fazio proveniva con l’auto nella direzione opposta a quella dei tre pedoni e che alla loro vista aveva fatto inversione di marcia piombando su di loro a forte velocità. Insomma, il sospetto è che il 18enne crotonese abbia intenzionalmente investito i pedoni. Una ipotesi inquietante ma che ora potrebbe portare ad una modifica del capo d’imputazione.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE