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L'ospedale Bambino Gesù di Roma

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CROTONE – Non ce l’ha fatta la bimba di 2 anni che ieri era stata trasferita a Roma a causa delle gravi condizioni dopo avere contratto il Covid-19. La piccola Ginevra era residente a Mesoraca, nel Crotonese, ed è deceduta durante la notte. I genitori, Rossella e Giuseppe, hanno sperato fino alla fine che la piccola Ginevra potesse salvarsi. In un post sui social, la mamma ha pubblicato una foto di Ginevra e la frase: «La mamma ti amerà per sempre angioletto mio».

Il post pubblicato dalla mamma della piccola

Sabato pomeriggio era stata trasferita all’aeroporto militare di Ciampino con un C-130J dell’Aeronautica Militare, considerato che la piccola era in pericolo di vita a causa di una grave insufficienza respiratoria. Ginevra era ricoverata nell’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, ma si è reso necessario l’immediato trasferimento al Bambino Gesù di Roma.

A richiedere il trasporto aereo d’urgenza era stata la Prefettura di Catanzaro, cui ha fatto seguito, dopo un coordinamento con la Italian Patient Evacuation Coordination Cell (Itapecc) del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), che fornisce consulenza sulla trasportabilità dei pazienti in questo genere di missioni, l’ordine di decollo da parte della Sala Situazioni del Comando della Squadra Aerea ad uno degli equipaggi dell’Aeronautica Militare sempre pronti al decollo per questo tipo di interventi.

Nel tentativo di salvare la vita alla bambina era stato utilizzato un C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa, idoneo ad imbarcare l’ambulanza all’interno della quale ha viaggiato, monitorata ed assistita alla respirazione, la bimba, insieme ad un’equipe medica. Dopo lo sbarco della piccola paziente a Ciampino, da dove era stata trasferita poi via terra al Bambino Gesù, il velivolo aveva fatto ritorno alla base stanziale di Pisa per riprendere il servizio di prontezza H24.

Arrivata in condizioni disperate

L’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù in una nota congiunta hanno evidenziato: «La paziente era arrivata già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali. Nonostante tutti i tentativi dei sanitari, la bambina è deceduta poche ore dopo l’arrivo in Ospedale. Ai familiari della bambina va il più profondo sentimento di cordoglio e vicinanza».

In paese sarà lutto cittadino

A Mesoraca, paese dove Ginevra viveva insieme ai genitori, sarà proclamato il lutto cittadino: «Sarai un angelo meraviglioso Ginevra, nel giardino dei piccoli angeli», hanno scritto l’amministrazione e il sindaco di Mesoraca.

Il sindaco, con un’ordinanza, il giorno dei funerali proclamerà il lutto cittadino del Comune dove vivono poco più di 6000 persone.

«Quello di oggi è un messaggio che – si legge nel post – il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non avrebbero mai voluto scrivere. Un messaggio che esprime la tristezza di un’intera Comunità che, nel giro di pochi giorni, ha visto volare in cielo tre care concittadine a causa del coronavirus. Il risveglio di stamattina poi, è stato ancora più tragico e lascia un intero paese scosso e distrutto. E’ volata in cielo una piccola
creatura di appena due anni, bella, raggiante e dal sorriso meraviglioso.
Il Sindaco, l’Amministrazione e l’intero Consiglio Comunale partecipano commossi ed increduli al dolore che ha colpito la famiglia».

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