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I lavoratori del Call Center durante un recente sit in di protesta

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CROTONE – Vertenza del mancato rinnovo dei 400 contratti a tempo determinato all’Abramo customer care di Crotone, qualcosa si muove. Il capogruppo della commissione Lavoro alla Camera di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, ha presentato insieme alla collega Carmela Ella Bucalo, una risoluzione parlamentare con cui ha chiesto al Governo la modifica del Decreto dignità, che si ritiene alla base del problema nella struttura di call center crotonese.

Ad annunciarlo, Fabio Tomaino, segretario provinciale di Crotone della Uil, che sottolinea come «in collegamento televisivo con il sit in di protesta, promosso da sindacati e lavoratori, Rizzetto, pur non essendo un rappresentante del nostro territorio, ha immediatamente recepito le nostre istanze e già nella mattinata di oggi (ieri per chi legge ndr) ha presentato una risoluzione in Commissione Lavoro».

Nello specifico, al governo è stato chiesto di «istituire un tavolo negoziale tra le parti sociali e la proprietà aziendale, affinché sia adottato ogni provvedimento utile e necessario per tutelare i 400 lavoratori della Abramo Customer Care spa». Ed ancora, di «porre in essere ogni iniziativa che contrasti gli effetti dannosi conseguenti all’applicazione della nuova normativa in materia di contratti a tempo determinato, prevista dal Decreto dignità, almeno prevedendo degli incentivi a sostegno delle aziende per la trasformazione in contratti a tempo indeterminato».

Chiedono Rizzetto e Bucalo che venga istituito «un tavolo di crisi con le parti sociali, per salvaguardare i lavoratori in questione, mettendo al centro della discussione anche una seria riflessione sul caro prezzo che stanno, di fatto, pagando i lavoratori assunti a tempo determinato con la nuova normativa, che ha aggravato la stipula di questo contratto diminuendo il periodo massimo di durata dello stesso, reintroducendo la causale per i rinnovi dopo il dodicesimo mese e incrementando il contributo addizionale in occasione di ciascun rinnovo, anche in somministrazione».

Il dirigente della Uil, dopo aver sottolineato che «ci saremmo aspettati il supporto delle parlamentari locali» questa iniziativa «può rappresentare l’occasione per costruire e strutturare percorsi di stabilizzazione, ispirandoli a criteri di meritocrazia e prevedendo incentivi a sostegno dell’azienda, che possano alleggerire il costo del lavoro e restituiscano, finalmente, dignità ai lavoratori ed al lavoro stabile».

Anche la stessa Abramo Customer care aveva ribadito di applicare ciò che la legge prevede e che la flessibilità è una delle principali caratteristiche del settore, a cui non si può derogare.

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