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Matteo Salvini a Crotone

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CROTONE – Matteo Salvini ha iniziato il tour in Calabria con la prima tappa a Crotone, dove sul lungomare ha incontrato i suoi sostenitori, promuovendo l’impegno della Lega per le prossime elezioni amministrative nella città pitagorica. A pochi metri di distanza, alcune decine di contestatori hanno urlato slogan contro Salvini e i sostenitori della Lega, esponendo anche alcuni striscioni. Il gruppo è stato tenuto lontano da un cordone delle forze dell’ordine.

Nel suo intervento sotto il solo cocente, Salvini ha detto: «Dopo 50 anni di promesse e chiacchiere della sinistra chi sceglie la Lega a Crotone fa una scelta precisa, prima vengono gli italiani e i calabresi poi il resto del mondo. Ne abbiamo le p… piene di clandestini, spacciatori, scippatori, qui c’è un porto da aprire per portare lavoro e turismo. Basta guardarsi intorno, se si vuole scegliere la sicurezza, il lavoro e la pulizia per la prima volta c’è la Lega».

Immancabile il tema dei migranti: «Il 3 ottobre sarò a processo a Catania – ha affermato – perché ho bloccato gli sbarchi. Ci andrò a testa alta perché ho difeso l’Italia e gli italiani. E Crotone e la Calabria hanno bisogno di turisti per bene e non di clandestini che portano il virus. Patti chiari e amicizia lunga».

Quindi, il riferimento alla situazione della Sicilia, con il governatore Musumeci che intende chiudere i centri per i migranti; «Sentire dal governatore della Sicilia che sono stati individuati altri 54 positivi che girano per l’isola è sconcertante. Io sono stato a Lampedusa e lo posso dire: passeggiano per il paese tra i turisti e questo non è normale. Vanno in mezzo a turisti milanese, bolognesi, calabresi – ha spiegato Salvini – e poi portano il Covid in Calabria a Milano e a Roma. Non è normale».

Sempre sul tema dei migranti, riferendosi alle parole di Jole Santelli sulla chiusura delle discoteche (LEGGI), il leader leghista ha proseguito: «Prima delle discoteche avrei chiuso i porti, solo oggi a Lampedusa 54 positivi nel centro per immigrati. Massimo sostegno al governatore siciliano che ha firmato un’ordinanza per chiudere tutti i centri di accoglienza in Sicilia e chiedo agli amministratori della Lega o sostenuti dalla Lega di fare esattamente la stessa cosa. Con me erano arrivati 4mila clandestini quest’anno siamo arrivati a 18mila».

Rispetto alle prossime elezioni comunali a Crotone, il leader della Lega ha aggiunto: «Non c’è neanche una lista del Pd? Noi abbiamo orgoglio, testa alta, con donne e uomini. Spero che Crotone e Reggio Calabria mandino a casa una sinistra che ha fatto disastri, e non vedo l’ora che arrivi settembre. Qui a Crotone c’è un porto che lavora al 10% delle sue possibilità, c’è l’immondizia in giro ovunque, clandestini. Se il Pd si vergogna di sé stesso e del suo simbolo mi spiace per il Pd. Sono orgoglioso che a Crotone e Reggio Calabria a settembre i cittadini avranno la possibilità di scegliere per la prima volta in 50 anni anche Lega che vuol dire garanzia di sicurezza».

Infine, il tema del referendum: «La Lega voterà sì al referendum», ha spiegato, aggiungendo: «Io ho votato sì quattro volte e per coerenza andrò a votare sì. Poi il referendum è in mano ai cittadini. Ognuno in Calabria e nel resto d’Italia farà le sue scelte. Io vado avanti. La Lega vota sì anche se non siamo proprietari del cuore e dell’anima degli italiani che dovranno esprimersi sul referendum».

Redazione Web

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