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CROTONE – Pitagora che fece dell’educazione arte, scienza, sapere. Vederlo non è come leggerlo. Allora è la ben venuta una storia illustrata del genio ellenico che diede lustro all’antica Kroton. 
È stato presentato ieri presso la Camera di Commercio di Crotone la seconda edizione del fumetto “Kroton”, promossa dall’ente, edita da Antonio Carella. 
Contenuti e immagini sono a cura, rispettivamente, di Giuliano Carella e Marco Imbrauglio. Cinquemila copie ne verranno distribuite alle scuole, alle edicole e nei circuiti internazionali della Camera. Non solo Pitagora, ma anche Filolao, il medico Alcmeone, il campione olimpico e grande condottiero Milone. 
Un linguaggio moderno per una storia antica di millenni fa, quasi tre. Un metodo efficace per far riscoprire, soprattutto ai più giovani, «le origini e l’identità di un territorio – ha detto Vincenzo Pepparelli, presidente della Camera di Commercio – In un’economia sempre più massificata serve ad acquisire le basi culturali per diversificarsi tramite le specificità». E per attingere «a quel bacino di risorse naturali che è il nostro passato», ha precisato l’editore Carella indicando questa come strada per ridare input alla città dopo la chiusura delle fabbriche.
«La Calabria è ricca di opportunità», ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, lodando un’iniziativa «in linea con le nostre politiche di promozione e riscoperta del territorio, esaltando il senso della visione». 
Azzeccato, dunque, il genere del fumetto che da forma e colore ai concetti. Quelli illustrati da Marco Imbrauglio «sono ispirati alle raffigurazioni tipiche dei vasi greci, da qui il nero su ocra», ha spiegato il giovane disegnatore. «Abbiamo voluto raggiungere un pubblico più vasto possibile – ha aggiunto Giuliano Carella che ha curato i testi – con una storia che rende onore alla nostra città». 
Pitagora, Milone, Filolao, le riflessioni filosofiche e la sperimentazione scientifica «in una didattica nuova» ha fatto notare anche il consigliere regionale Salvatore Pacenza, presidente della Commissione cultura. 
«Simili progetti ci parlano di una scuola che approfondisce meglio e di più rispetto a prima», ha detto l’assessore comunale alla Cultura, Antonella Giungata. Riaccendono la speranza di un Paese che torni a puntare sulla cultura nell’emencipazione di codici e linguaggi. 
«Io leggevo Lynus – ha detto il prefetto di Crotone, Maria Tirone –  e proprio oggi che si presenta questa lodevole iniziativa, un cult del fumetto si interrompe. Speriamo possa riprendere», ha concluso con un passaggio sulla Storia illustrata di Italia curata da Enzo Biagi come esempio eccellente del genere.

CROTONE – Pitagora che fece dell’educazione arte, scienza, sapere. Vederlo non è come leggerlo. Allora è la ben venuta una storia illustrata del genio ellenico che diede lustro all’antica Kroton. È stato presentato ieri presso la Camera di Commercio di Crotone la seconda edizione del fumetto “Kroton”, promossa dall’ente, edita da Antonio Carella. Contenuti e immagini sono a cura, rispettivamente, di Giuliano Carella e Marco Imbrauglio. 

 

Cinquemila copie ne verranno distribuite alle scuole, alle edicole e nei circuiti internazionali della Camera. Non solo Pitagora, ma anche Filolao, il medico Alcmeone, il campione olimpico e grande condottiero Milone. Un linguaggio moderno per una storia antica di millenni fa, quasi tre. Un metodo efficace per far riscoprire, soprattutto ai più giovani, «le origini e l’identità di un territorio – ha detto Vincenzo Pepparelli, presidente della Camera di Commercio – In un’economia sempre più massificata serve ad acquisire le basi culturali per diversificarsi tramite le specificità». E per attingere «a quel bacino di risorse naturali che è il nostro passato», ha precisato l’editore Carella indicando questa come strada per ridare input alla città dopo la chiusura delle fabbriche.

«La Calabria è ricca di opportunità», ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, lodando un’iniziativa «in linea con le nostre politiche di promozione e riscoperta del territorio, esaltando il senso della visione». Azzeccato, dunque, il genere del fumetto che da forma e colore ai concetti. Quelli illustrati da Marco Imbrauglio «sono ispirati alle raffigurazioni tipiche dei vasi greci, da qui il nero su ocra», ha spiegato il giovane disegnatore. «Abbiamo voluto raggiungere un pubblico più vasto possibile – ha aggiunto Giuliano Carella che ha curato i testi – con una storia che rende onore alla nostra città». Pitagora, Milone, Filolao, le riflessioni filosofiche e la sperimentazione scientifica «in una didattica nuova» ha fatto notare anche il consigliere regionale Salvatore Pacenza, presidente della Commissione cultura. «Simili progetti ci parlano di una scuola che approfondisce meglio e di più rispetto a prima», ha detto l’assessore comunale alla Cultura, Antonella Giungata. Riaccendono la speranza di un Paese che torni a puntare sulla cultura nell’emencipazione di codici e linguaggi. «Io leggevo Linus – ha detto il prefetto di Crotone, Maria Tirone –  e proprio oggi che si presenta questa lodevole iniziativa, un cult del fumetto si interrompe. Speriamo possa riprendere», ha concluso con un passaggio sulla Storia illustrata di Italia curata da Enzo Biagi come esempio eccellente del genere.

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