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L'ukulele di Rino Gaetano

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L’UKULELE di Rino Gaetano ritorna alla ribalta: l’occasione è l’emissione nei prossimi giorni di un francobollo dedicato al cantautore crotonese. Due giorni fa il sindaco Vincenzo Voce ha chiesto al presidente facente funzioni della Provincia – ente proprietario dello strumento musicale – Vincenzo Lagani, di rendere ulteriormente memoria a Rino Gaetano, esponendo l’ukulele in una sede da decidere insieme.

Formalmente e pubblicamente non vi è stata alcuna risposta da parte di Lagani ma, a quanto appreso dal Quotidiano da fonti della Provincia, l’ente intermedio è al lavoro su un progetto per rendere fruibile e visibile a tutta la comunità lo strumento. L’intento della Provincia – in collaborazione con la fondazione “Una casa per Rino” – è quello di esporre l’ukulele nella sede della Lega Navale all’interno di una teca realizzata dall’orafo Michele Affidato, luogo designato poiché nelle estreme vicinanze della casa e della statua dedicata al cantautore; il progetto è partito un anno fa, ma è stato frenato dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus e alla dipartita del presidente della fondazione Giancarlo Sitra.

A quanto appreso da fonti dell’ente intermedio, la proposta fatta da Voce, comunque, non sarebbe accoglibile dalla Provincia per via di una vicenda burocratica, alcuni passaggi legali, e dello stesso progetto su cui sta lavorando l’ente intermedio.

Non ci sarebbe neanche la possibilità di esporre l’ukulele all’interno del palazzo comunale o provinciale, ipotesi sollevata qualche anno fa dagli ex consiglieri comunali Pisano Pagliaroli e Renato Carcea, quest’ultimo anche dell’ente intermedio; della vicenda se ne interessò anche l’ex consigliere comunale Andrea Correggia.

Ma in tutto ciò, l’ukulele dove si trova fisicamente? Chi lo detiene? Bisogna fare un passo indietro: lo strumento musicale fu acquistato nel 2003 dalla Provincia di Crotone, sotto la presidenza di Carmine Talarico, ad un’asta benefica di Emergency per la cifra di 5350 euro, come disposto dalla determina dirigenziale numero 293 del 20 marzo 2003, che faceva seguito alla delibera di Giunta numero 35 del 26 febbraio dello stesso anno.

La stessa determina prevedeva anche la donazione dello strumento alla fondazione, non appena fosse stato pronto il museo per accoglierlo: infatti, il progetto era di ampio respiro, poiché era previsto non solo il museo, ma anche una sala-prove per musicisti negli spazi che erano stati la casa in cui ha vissuto Rino a Crotone.

Negli anni sono state svariate le iniziative musicali e culturali promosse dalla fondazione, e patrocinate dalla Provincia, ma di questo museo non se ne fece nulla.

L’ukulele è ricomparso il 18 gennaio 2018, durante una conferenza stampa convocata dai membri della fondazione “Una casa per Rino” nella quale si chiedeva una “casa” per esporre lo strumento.

Nel 2019 della vicenda se ne occupò anche la trasmissione di Italia Uno “Le iene”, con un servizio realizzato da Andrea Agresti il quale – mosso da un appello della sorella di Rino Gaetano, Anna, e dagli artisti Giusy Ferreri, J-Ax, Giorgio Panariello e Claudio Santamaria – chiedeva dove fosse l’ukulele.

Nel servizio è emerso che lo strumento, in tutti questi anni, è stato conservato da soci ed ex soci della fondazione all’interno di una cassetta di sicurezza di una banca, ma non si è mai scoperto a che titolo – visto che la donazione da parte della Provincia sarebbe avvenuta allorquando sarebbe stato pronto il museo – e dove fosse realmente sistemato. Un’altra domanda da porsi è da chi è composta la fondazione “Una casa per Rino” se il presidente Giancarlo Sitra è venuto a mancare lo scorso anno, e i due membri del consiglio d’amministrazione – Giusy Regalino e Procolo Guida – si sono dimessi dall’incarico nel dicembre 2018?

La fondazione – come riferito al Quotidiano da fonti della Provincia – è parte integrante del progetto sopra citato: su quest’ultimo è prevista una riunione operativa il prossimo 20 maggio.

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