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Anna Gaetano con Michele e Antonio Affidato e l'ukulele di Rino

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CROTONE – L’ukulele di Rino Gaetano, da ieri sera, è finalmente esposto al pubblico in una teca sistemata all’interno della sede della Lega Navale di Crotone.

Si chiude, dunque, il cerchio intorno ad un progetto iniziato nel 2003, quando la Provincia acquistò lo strumento ad un’asta benefica per Emergency, e lo donò alla fondazione “Una casa per Rino” affinché lo esponesse all’interno di un museo ad hoc, come parte di un progetto culturale più ampio che prevedeva anche l’apertura di una sala prove per musicisti. In tutti questi anni non riuscirono a trovare una sede e – a quanto appreso direttamente dalla fondazione – è stato conservato all’interno di una cassetta di sicurezza di una banca. Ieri sera, dunque, l’inaugurazione dell’esposizione permanente all’interno della sede dell’associazione marittima, nella quale si potrà accedere liberamente e gratuitamente ogni giorno.

La teca è stata realizzata e donata dal maestro orafo Michele Affidato, e racconta la storia di Rino Gaetano: all’interno è stata incisa la sua biografia, mentre all’esterno sono raffigurate le copertine dei sei album incisi dal cantautore.

Presente, tra i vari, all’apertura dell’esposizione anche la sorella di Rino, Anna Gaetano che, commossa, ha voluto ricordare «il suo altruismo, il modo di essere rispettoso verso gli altri, non essere bugiardo e di dire sempre la verità», ma anche il periodo vissuto a Crotone quando d’estate «venivamo in riva al mare, ci sedevamo con i piedi in acqua, scavavamo nella sabbia e prendevamo le telline. Rino era Rino, è grande e non morirà mai».

«E’ un tassello importante che chiude un percorso iniziato tantissimi anni fa – ha dichiarato ai giornalisti Giusy Regalino, presidente della fondazione “Una casa per Rino – è un tassello che in questo momento ci commuove perchè noi avremmo voluto che Giancarlo Sitra, il nostro presidente, fosse stato con noi. Siamo felice di aver esposto l’ukulele, e siamo pronti a riprendere tutte quelle iniziative che significano cultura, passione, ed identità crotonese».

La serata è proseguita con il concerto della Khatmandu Band, cover band ufficiale, che ha suonato tutti i pezzi più belli di Rino Gaetano, da “Gianna” a “Ma il cielo è sempre più blu”, fino anche alla cover di “A mano a mano” di Riccardo Cocciante, ma che ormai – per i crotonesi – fa parte della discografia dell’artista e concittadino pitagorico.

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