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Ferrari in un'azione di gioco

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UN Crotone gagliardo costringe il Genoa al pari 2-2 a “Marassi” al termine di un secondo tempo spettacolare dopo una prima parte di gara decisamente sotto tono. Sono i centrali difensivi di Nicola, Ceccherini e Ferrari, a rispondere per due volte agli allunghi di Simeone e Ocampos (su rigore).

La squadra di Juric è ormai al sicuro ma non esce dalla crisi, i calabresi ci credono ancora ma da oggi la salvezza è più distante. Dopo quattro ko consecutivi e i due poker subiti da Palermo e Cagliari Juric cerca il riscatto recuperando all’ultimo istante Izzo e Simeone e schierando Lazovic e Ocampos ai fianchi del Cholito. Canonico 4-4-2 per Nicola, c’è Stoian al posto dello squalificato Palladino.

Proprio il rumeno è il più vivace nel solito inizio match compatto e aggressivo dei Pitagorici. Il primo guizzo, però, è dei padroni casa: al 22′ spunto di Lazovic sulla destra e cross per la deviazione volante di Simeone, Ceccherini manda in angolo. Per il grande ex Juric, alle prese con le tante assenze, c’è un avversario in più: in diverse porzioni del campo l’erba non c’è più e fare calcio diventa difficile. Rigoni ne paga probabilmente le conseguenze alla mezz’ora: fuori per un problema al flessore, al suo posto Cofie. Ma il problema principale per il tecnico croato è l’atteggiamento remissivo del suo Genoa, che sembra la cattiva controfigura della squadra ammirata fino a un mese fa. Poi, all’improvviso, un lampo: imbucata di Cofie per Simeone, che scatta in posizione regolare tenuto in gioco da Rosi e brucia Cordaz in diagonale. E sono 8 in campionato. Genoa in vantaggio all’intervallo.

Il gol non scaccia le paure del Grifone: in avvio di ripresa gli ospiti fanno la partita alla ricerca del pari. E lo trovano all’8′ con Ceccherini, di testa in anticipo su Ocampos, dopo un piazzato di Barberis. La squadra di Nicola non si ferma e sfiora il clamoroso controsorpasso tre minuti dopo: discesa di Sampirisi e cross per il piatto mancino al volo di Trotta che finisce a un centimetro dal palo con Lamanna immmobile. La faccia di Preziosi in tribuna è tutta un programma. Il sostituto di Perin si deve impegnare al quarto d’ora per respingere con i pugni una punizione di Barberis. Il Genoa sembra inebetito ma Pandev, entrato per Lazovic, lo risolleva con tutta la sua esperienza guadagnandosi un rigore su Ferrari. Ocampos trasforma per il 2-1, che potrebbe diventare subito 3-1 se Simeone non mandasse clamorosamente alto da un metro l’assist di Edenilson.

Il Crotone però non molla: altra punizione velenosa di Barberis, altro colpo di testa di Ceccherini che stavolta si infrange sul palo alla destra di Lamanna, irrompe l’altro centrale Ferrari e fa 2-2. Decimo gol in una settimana subito dalla difesa rossoblù. Dopo mezz’ora di furore i ritmi si placano e il Genoa si porta a casa un punto che interrompe l’emorraggia di sconfitte ma non placa i fischi e i mugugni dei tifosi dopo il triplice fischio. Per il Crotone il pari serve più per il morale: l’Empoli batte l’Udinese e vola a +11.

Al termine della partita mister Nicola ha espresso parole molto dure: “E’ la quarta, quinta partita che non riusciamo a vincere – ha detto – e non solo per demerito nostro. E’ vero, abbiamo commesso due ingenuità e le abbiamo pagate. Ma siamo venuti a Genova a proporre il nostro gioco”. Nel mirino dell’allenatore dei Pitagorici c’è in particolare il presunto mani di Burdisso in area genoana a cinque minuti dalla fine. “L’occasione finale in area di rigore del Genoa rappresentava per noi la possibilità di andare in vantaggio a cinque minuti dalla fine in uno stadio difficile contro una squadra di qualità. Era importante e dispiace perchè, per quello che sta dimostrando il Crotone, si sta creando un divario che non dipende solo da noi”.

“Anche oggi abbiamo commesso due ingenuità e le abbiamo pagate – ha continuato Nicola – ma, ripeto, il divario dalle altre è notevole non solo per demerito nostro, non meritiamo tutto lo svantaggio che c’è adesso. La proprietà è consapevole della nostra dimensione: ci ha chiesto di mostrare un gioco e di inseguire un sogno. Fino alla fine ci proveremo e prestazioni come oggi mi danno la fiducia di potercela giocare sempre con tutti, fino all’ultima partita. Il nostro secondo tempo, in particolare, è stato di estrema qualità ma è mancata la situazione (appunto il rigore su Burdisso richiesto da Nicola, ndr) per far sì che non aumentasse il vantaggio dell’Empoli (vittorioso sull’Udinese, ndr) per poi giocarci il tutto per tutto nello scontro diretto della prossima giornata”.

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