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Falcinelli rientra alla guida dell'attacco del Crotone

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Altra sfida da vincere in chiave salvezza. Delneri: «Sei o sette punti da qui alla fine sono alla portata dei rossoblù»

CROTONE – È un Crotone agguerritissimo quello che affronterà l’Udinese allo stadio “Ezio Scida”. Nicola ha chiesto ai suoi una “lucida follia”, vale a dire scendere in campo con la consapevolezza che combattendo in ogni partita tutto può ancora accadere.

Il tecnico piemontese dovrà fare ancora a meno di Stoian, che resterà ancora qualche giorno ricoverato all’ospedale di Crotone per accertamenti. Assente anche il centrocampista Capezzi, che dovrà scontare una giornata di squalifica.

Proprio dopo un turno di stop per squalifica, invece, rientrano due pedine importanti per lo scacchiere rossoblù, ovvero Crisetig in mezzo al campo e il capocannoniere dei calabresi Diego Falcinelli. La società, intanto, ha abbassato il prezzo dei biglietti per la gara sperando di avere allo stadio quanti più tifosi possibile.

Probabile formazione (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Crisetig, Barberis, Nalini; Trotta, Falcinelli.

DELNERI. L’Udinese il suo obiettivo stagionale lo ha già centrato con diversi turni d’anticipo, ma ora punta «a chiudere bene il campionato, facendo più punti possibile da qua alla fine». Gigi Delneri ha messo in guardia sulle doti del Crotone. Una squadra – ha detto – che «si è adattata all’impatto della serie A», cosa all’inizio «non facile», e «ha trovato la serenità, l’esperienza e l’assetto tattico giusto per concretizzare le situazioni che creavano».

«Il Crotone in casa ha sempre prodotto un calcio importante. È una squadra rapida, attacca bene gli spazi, gioca un 4-4-2 offensivo molto delineato; gli manca solo Stojan per avere alternative importanti. Falcinelli doveva crescere, avere fiducia, maturare nell’età, nel tempo. Sono coraggiosi nel senso che predicano un calcio propositivo e questo gli ha fatto fare risultato», ha aggiunto Delneri convinto che i prossimi avversari siano «proiettati a giocarsi la salvezza».

«Penso che sei-sette punti da qui alla fine siano alla loro portata, per far giocare con pressione quelli davanti – ha proseguito – meno male che non siamo noi lì nel mezzo».

L’Udinese non è intenzionata però a cedere il passo, a lasciare punti per strada, neanche sacrificandoli sull’altare della scelta di dare spazio a qualche ragazzo giovane in prospettiva futura. «Sapremo che dovremo lottare per fare risultato e chi va in campo lo fa perché è pronto, non perché è giovane», ha chiarito Delneri, anticipando la scelta di Scuffet tra i pali. «Karnezis ha tutta la nostra stima, ha un problema a un dito, ma avrebbe giocato comunque Scuffet perché merita questa chance e non per grazia ricevuta. Tutti i portieri che abbiamo sono ottimi e qualificati per giocare in serie A», ha aggiunto confermando anche la difesa già schierata con l’Atalanta. Qualche dubbio se lo tiene invece a centrocampo dove l’assenza di Hallfredsson gli impone almeno un cambio. Inamovibile Jankto, è da capire chi saranno i due (tra Kums, Balic e Badu) che lo affiancheranno. Delneri non si sbilancia neppure sull’attacco. Riconfermare Perica? O rimandare in campo Thereau dal primo minuto? «L’intenzione sarebbe quella di dare possibilità a chi ha giocato la domenica di affrontare anche la successiva, ma ci sono partite e partite», ha chiuso in maniera sibillina. 

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