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Walter Zenga

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CROTONE – Walter Zenga cerca di tenere alta la tensione agonistica e nella conferenza stampa del venerdì che presenta l’imminete partita di Campionato contro la Sampdoria ci tiene a precisare che non c’è nessuna crisi nel Crotone.

Gli ultimi risultati, purtroppo, hanno fatto precipitare la squadra allenata dall’ex portiere dell’Inter e della Nazionale al terz’ultimo posto: «Tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque partite ha detto Zenga – sembra un bilancio negativissimo, sembra che non abbiamo fatto nulla, che siamo in crisi e che giochiamo male, ma vogliamo calcolare gli episodi e analizzare queste partite? Se guardo al girone di ritorno, non mi aspettavo di essere in questa posizione ma quando gira tutto storto devi essere anche capace di attrezzarti per ripartire e fare le cose che facevi prima».

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Zenga ha voluto rimarcare, inoltre che «se ci sono dei problemi, devi trovare le soluzioni, se ci sono situazioni in cui non gira come vorresti, devi lavorare serenamente e ritrovare lo stesso atteggiamento e la stessa squadra che ha messo sotto Atalanta, Inter, Verona e che col Benevento ha perso all’ultimo minuto, non perchè ha giocato male. Non sono preoccupato e resto positivo – insiste Zenga – Più uno cade, più diventa forte e ha la forza di rialzarsi. Abbiamo una gara da recuperare e dobbiamo solo pensare a noi stessi, partita per partita».

Contro la Sampdoria «il Crotone dovrà fare gol – spiega il tecnico – sembra semplice, ma è proprio quello che deve fare. Quello che chiedo è di giocarcela sempre, di non avere nessuna paura mentale, ma soprattutto la voglia di divertirsi e di stupire, quello che in fondo è stato da quando è iniziato il girone di ritorno. Tranne pochissime fasi di gioco nel girone di ritorno, per il resto il Crotone ha sempre fatto la partita, è sempre stato in partita e ha sempre avuto l’atteggiamento mentale per andare a prendere gli avversari alti e per fare tutto quello che è nelle sue possibilità per vincere la partita».

Riguardo la Sampdoria, attesa domenica pomeriggio allo Scida, Zenga ha ribadito che «merita la posizione che ha in classifica, e non lo dico perchè sono simpatizzante blucerchiato, ma perchè Giampaolo è un allenatore che ha un sistema di gioco che porta avanti da tempo, ha dei meccanismi di gioco che sono sempre quelli. Ha un attaccante come Quagliarella, che invece di diventare vintage ringiovanisce; ha Zapata, che volevo io quando ero alla Samp, un giocatore molto fisico che sa attaccare la profondità, è una squadra che gioca molto bene al calcio, con la linea di difesa alta, guardano la linea della palla e hanno pazienza nel cercare le linee di passaggio».

Da parte di Zenga nessun proposito di rivalsa dopo l’esonero del novembre 2015. «Sono arrivato alla Samp nel momento sbagliato. E quando arrivi nel momento sbagliato non puoi avere rivalsa, devi solo essere felice e grato per l’opportunità che ti hanno dato. Ho sempre simpatizzato per la Samp. Ci andai anche a giocare, e ritornare da allenatore è stato fantastico, ma se non è andata bene è stato anche un pò per colpa mia, perchè non avevo lo stesso atteggiamento di adesso. Questa piccola esperienza negativa mi ha aiutato, e poi anche il presidente Ferrero, molto onestamente, ha ammesso che fu un errore. E in effetti – aggiunge sorridendo – fu un errore clamoroso».

Riguardo la formazione, resta tra i rossoblù qualche acciacco: «Budimir è fuori (LEGGI), ma non avrebbe giocato nemmeno a Torino. Rohden, Festa, Simic e Izco non saranno disponibili”. Nell’ultima partitella Zenga ha provato Simy esterno di sinistra alto: “è il ruolo in cui giocava in Portogallo, nel 4-2-3-1, quindi potrebbe essere utilizzabile anche in quel ruolo, ma domenica giocherà Trotta come punta centrale».

Probabile formazione (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Benali, Mandragora, Barberis; Ricci, Trotta, Nalini. 

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