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Walter Zenga a Napoli

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CROTONE – Non è riuscito nella seconda impresa dopo quella che lo scorso anno gli ha consentito di restare nel calcio che conta per un’altra stagione. Il Crotone di Walter Zenga ha ceduto le armi difronte al Napoli che con una vittoria per 2-1 lo ha condannato alla serie B.

Al San Paolo, infatti, i Partenopei passano in doppio vantaggio nel primo tempo quando segnano Milik e Callejon,. Al 45′ della ripresa il Crotone accorcia le distanze con un gol di Tumminello che vale per le statistiche ma non serve a mantenere la massima serie.

Dal canto suo il Napoli ha chiuso “in bellezza” il campionato miglioratndo così il record di punti conquistati in serie A, 91 punti, ed è la prima squadra nel massimo campionato che ha superato quota 90 senza però vincere lo scudetto. Condannati alla retrocessione in serie B, invece, i pitagorici malgrado abbiano collezionato 35 punti, uno in più rispetto all’anno scorso. I calabresi, però, tornano nel campionato cadetto dopo due stagioni comunque positive che hanno fatto la storia della società e che hanno riservato anche delle importanti soddisfazioni. Un’esperienza di primo piano che certamente la società di Vrenna vorrà riprovare tentando un rapido ritorno tra le grandi del calcio italiano.

Al San Paolo, addobbato a festa da oltre 50mila spettatori, hanno deciso la sfida, come detto, le reti siglate da Milik e Callejon (entrambe nel primo tempo). Inutile, nel finale, il gol del neoentrato Tumminello. Spumeggiante il Napoli, forse troppo “contratti” e quasi irriconoscibili i calabresi, i quali potrebbero aver accusato il “peso” della lotta per la salvezza all’ultima giornata. Una lotta per la salvezza che ha premiato Chievo, Udinese, Spal e Cagliari.

Nei padroni di casa, orfani dell’infortunato Chiriches, Maurizio Sarri (osannato dai tifosi partenopei) ha puntato in avvio sul 4-3-3, posizionando Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui davanti a Reina; Allan, Jorginho e Zielinski (preferito ad Hamsik) lungo la linea mediana; con Callejon, Milik (vincitore del ballottaggio con Mertens) e Insigne nel tridente offensivo. Fra le riserve, oltre al capitano slovacco e l’attaccante belga, il rientrante Ghoulam. Negli ospiti, privi degli indisponibili Benali e Budimir, Walter Zenga ha optato dal primo minuto per un modulo speculare agli avversari (4-3-3), schierando Faraoni, Ceccherini, Capuano e Martella a protezione di Cordaz; Barberis, il “neo azzurro” Mandragora e Rohden a presidio del centrocampo; con Trotta, Simy e Nalini nel trio d’attacco. 

La prima frazione è stata a senso unico, con i partenopei padroni del campo. Il primo a mettere i brividi a Cordaz è stato Insigne, al 21′, con un destro a girare, terminato di poco al lato. Due minuti dopo, ancora lui dopo una palla persa in uscita da Mandragora, ha servito alla perfezione Milik, bravo nel battere il portiere dei pitagorici con un preciso tocco di testa (1-0). Poi, al 28′, ha sfiorato il raddoppio Allan con un destro potente da fuori area. Il colpo del 2-0 è giunto al 32′: su un altro assist al bacio di Insigne, Callejon ha anticipato Martella e ha insaccato la sfera in fondo al sacco da due passi.

A questo punto il Crotone ha accusato il colpo e gli azzurri hanno rischiato di dilagare in tre occasioni: al 34′ Cordaz si è opposto alla grande a Zielinski; sul seguente corner, Koulinaly ha svettato su tutti ma ha mancato il bersaglio; infine, al 42′, l’estremo difensore del Crotone ha negato la doppietta al frizzante Callejon.

Poche emozioni e tanti cambi – dentro Mertens, Hamsik e Rog da una parte e Stoian, Ricci e Tumminello dall’altra – nel corso della ripresa, aperta all’11′ da un sinistro da fuori area, di poco largo, di Milik. Poco prima della mezzora ha sfiorato il terzo gol il Napoli con un tiro angolatissimo di Mertens, deviato dall’attento Cordaz, prima di terminare contro il montante. Poi, dopo un’altra bella parata di Cordaz su tiro di Zielinski, è giunta (al 90′) la rete della bandiera degli ospiti, firmata con un bel mancino a girare da Tumminello. 

Il tabellino

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (32′ st Rog), Jorginho, Zielinski; Callejon, Milik (22′ st Mertens), Insigne (30′ st Hamsik). In panchina: Rafael, Sepe, Maggio, Milic, Machach, Ghoulam, Diawara, Tonelli. Allenatore: Sarri.

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis, Mandragora, Rohden (1′ st Stoian); Trotta (19′ st Tumminello), Simy, Nalini (13′ st Ricci). In panchina: Festa, Zanellato, Sampirisi, Simic, Crociata, Ajeti, Diaby, Izco, Pavlovic. Allenatore: Zenga.

ARBITRO: Banti di Livorno.

RETI: 23′ pt Milik, 32′ pt Callejon; 45′ st Tumminello.

NOTE: giornata praticamente estiva; terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori oltre 50.000. Nessun ammonito. Angoli: 9-6 per il Crotone. Recupero: 0′; 4′.

IL Dramma vissuto in città

A Crotone intanto sono palpabili la tristezza e la delusione per la retrocessione in serie B. Il momento di svolta è arrivato nel dicembre scorso con le dimissioni dell’allenatore Davide Nicola, che era alla guida della squadra dal luglio del 2016. Dimissioni motivate da presunti dissidi con la dirigenza della società. L’arrivo di Walter Zenga alla guida della squadra era stato accolto positivamente dalla tifoseria, alimentando la speranza che si potesse ripetere il «miracolo» dello scorso anno.

Non è stato così soprattutto per i passi falsi che il Crotone ha segnato negli scontri con le dirette avversarie nella lotta per non retrocedere. In questo senso sono state determinanti – con punti persi che alla fine si sono rivelati determinanti – le sconfitte, nel girone di ritorno, con la Spal in casa e col Chievo e col Benevento fuori casa. Ma a bruciare più di tutto è il pareggio interno col Cagliari per la rete annullata dall’arbitro Tagliavento a Ceccherini per un fuori fioco apparso ai più inesistente.

La vittoria con i sardi, infatti, avrebbe dato al Crotone quei 2 punti che avrebbero permesso alla squadra di salvarsi. La delusione più forte, comunque, l’hanno vissuta i circa 500 tifosi al seguito della squadra a Napoli, che alla fine della partita hanno applaudito i giocatori e Zenga che sono andati a salutarli. Una sportività, quella dei sostenitori del Crotone, riconosciuta dagli stessi tifosi del Napoli, che li hanno applauditi a loro volta. 

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