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Un momento di gioco con il campo allagato

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CROTONE – Tre punti per allontanare tutte le polemiche di questo periodo, tra il caso tamponi e le parole al veleno di Luis Alberto, e iniziare con il piede giusto un mese cruciale. Sotto il nubifragio di Crotone – la partita è stata in bilico fino all’ultimo – la Lazio ritrova se stessa e un successo che la proietta nuovamente nelle posizioni nobili di classifica.

Il lungo calvario di Ciro Immobile con il coronavirus, prima positivo e poi negativo e infine nuovamente positivo, si conclude con la miglior medicina per un attaccante: il gol. Il sigillo della Scarpa d’Oro dopo venti minuti spiana la strada ai biancocelesti, che hanno chiuso virtualmente la partita in avvio ripresa con una serpentina di Correa, bravo a colpire i padroni di casa proprio nel loro momento migliore.

La squadra di Stroppa resta così in fondo alla classifica, unica in Serie A a non aver ancora vinto una partita. Il coraggio ai calabresi non manca, così come una discreta organizzazione tattica in campo, ma negli ultimi 20 metri la sensazione è che non ci sia abbastanza qualità per poter fare qualcosa in più. Anche se, una volta andati sotto, le condizioni del terreno di gioco (ai limiti della praticabilità) non hanno agevolato il compito di chi doveva inseguire.

Simone Inzaghi dopo la sosta ritrova l’ossatura della sua squadra. In mezzo al campo rientra Lucas Leiva, sulla tre quarti Luis Alberto ha licenza di inventare (e gioca nonostante la polemica con la società esplosa sui social), davanti a Immobile spetta il compito di convertire le occasioni in rete. Detto, fatto: al 21′ l’ex centravanti del Torino di testa raccoglie il cross di Parolo e sblocca il risultato.

Il 3-5-2 scelto da Stroppa, con Simy e Messias in attacco, non riesce a garantire la necessaria copertura perché gli ospiti rischiano di dilagare già nel primo tempo con le occasioni di Parolo (decisivo Cordaz) e Fares (Marrone salva sulla linea). I padroni di casa, che nei primi 45′ si erano resi pericolosi giusto con un paio di incursioni di Simy, partono forte nella ripresa, ma proprio nel momento di maggiore pressione la Lazio affonda il colpo decisivo.

Correa riceve palla da Immobile, supera un paio di avversari e da posizione impossibile batte Cordaz. I calabresi alzano bandiera bianca, Immobile e Caicedo – entrato al posto di Correa – accarezzano il tris ma Inzaghi può comunque essere soddisfatto, perché riesce anche a gestire le forze dei suoi in vista della determinate sfida di Champions League contro lo Zenit. La Lazio riparte. Con Immobile subito in gran spolvero. Il peggio, forse, è alle spalle.

Il presidente del Crotone calcio, Gianni Vrenna, a proposito dell’incontro di campionato di serie A Crotone-Lazio che si è disputato all’Ezio Scida sotto una pioggia torrenziale, ha dichiarato: «Non avevamo scelta, dovevamo scendere per forza in campo. Abbiamo fatto il nostro dovere e rispettato il regolamento anche se con uno stato d’animo tutt’altro che sereno».

«Siamo addolorati per l’ennesima emergenza che deve fronteggiare la nostra città – ha spiegato Vrenna – e ci schieriamo come sempre al fianco dei crotonesi. Crotone ha già dimostrato in passato di avere le capacità per rialzarsi. Disputare la gara di oggi è apparsa ad alcuni una nota stonata, d’altra parte non avevamo scelta: non scendere in campo avrebbe significato sconfitta a tavolino e punti di penalizzazione. Abbiamo fatto il nostro dovere e rispettato il regolamento pur con uno stato d’animo tutt’altro che sereno».

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