X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

LAMEZIA TERME – Per lo più pensionate over 60 che viaggiano in gruppo e soggiornano in loco solo per una settimana. Questo il modello di “turista medio” che ha risposto tra maggio e ottobre dello scorso anno ha risposto ad una delle 1000 interviste rivolte a passeggeri in partenza dall’Aeroporto Internazionale e dalla Stazione Centrale di Lamezia Terme da parte dei locali uffici I.A.T.

Dal questionario italiano (ma tradotto anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo) si scopre che il mercato turistico calabrese è al momento rivolto principalmente all’Italia stessa (31% degli intervistati), con a ruota ospiti da Germania (25%) e Svezia (13%).

Ancora una volta, come in passato, Tropea (25% delle preferenze espresse), è la “reggina” tra le località prescelte, e tra i maggiori “attrattori” di flussi turistici primeggiano le risorse naturali (47%), seguite a distanza da lavoro (21%), relax e riposo (13%), la visita a parenti e amici (11%), beni culturali (4%), sport (2%), acquisto casa (1%), vacanza studio (1%).

Se il 51% degli intervistati ha espresso un giudizio più che positivo sulla vacanza trascorsa in Calabria, il 97% del campione che vi ritornerebbe avendo gradito l’ospitalità (72%), l’enogastronomia (71%), le risorse naturali e paesaggistiche (47%) e le risorse culturali e architettoniche (39%).

Tra gli “scontenti” della Calabria il 16% si lamenta dell’abusivismo edilizio che deturpa il paesaggio, del servizio trasporti inefficiente e scarso (11%) e per l’8% vi è scarsa reperibilità di informazioni turistiche. 

Un altro elemento, che si ricava dal sondaggio, è che il 45% del campione intervistato si è rivolto alle agenzie di viaggio per organizzare la propria vacanza, ed un altro 30% afferma che la Calabria è già stata meta di viaggi precedenti e dunque ha gradito farvi ritorno. Il 13% degli intervistati ha dichiarato di aver scoperto la Calabria grazie ad internet e ai mass media, mentre il 7% ha seguito il consiglio di parenti e amici. 

Più che promozione turistica su mass media di nuova o vecchia generazione, quindi, è ancora l’esperienza diretta ad essere il migliore passa parola, segnale che per l’arrivo dell’estate ambiente e servizi calabresi dovranno essere già al “to della forma” per non fare brutte figure.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE