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L’AREA degli «insoddisfatti» totalizza il 28,3% di giudizi negativi. L’auto è il mezzo più utilizzato anche se circa il 20 per cento dei calabresi usa il mezzo pubblico principalmente per il «caro benzina», per ridurre i tempi di spostamento, per evitare di guidare nel traffico e per la mancanza di parcheggi. La maggior parte dei cittadini si sposta quotidianamente dalla propria abitazione rimanendo quasi esclusivamente all’interno dell’area comunale. Sono i giovani a muoversi principalmente per lavoro e per studio. E’ quanto emerge da una indagine che ha coinvolto un campione di 1.500 persone realizzata dall’Istituto Demoskopika per conto dell’Anav, l’associazione che raggruppa le aziende private che eserciscono servizi di Trasporto Pubblico Locale.  

«Ci proponiamo di aprire una nuova e più incisiva fase dialogante con la Regione Calabria – ha dichiarato il presidente dell’Anav, Dino Romano – per ricercare ogni possibile soluzione che vada nella direzione di soddisfare al meglio le molteplici esigenze di mobilità delle popolazioni calabresi».  I dati dimostrano un basso utilizzo del trasporto pubblico in Calabria rispetto ad altre aree del Paese.  La quasi totalità degli intervistati (il 95,1%), si muove praticamente nell’ambito del territorio comunale (53,6%) o al massimo provinciale (41,5%). Soltanto una esigua quota del campione dichiara di spostarsi prevalentemente in altre province. Tra quanti dichiarano di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, una quota rilevante dell’intero campione intervistato, oltre 1 cittadino su 10, dichiara di utilizzare frequentemente, ossia «spesso/sempre» (11,5%) l’autobus urbano, e  saltuariamente il 22,7%, a seguire l’autobus extraurbano con il 5,3% di utenti abituali e il 21,5% di occasionali. 

Percentuali molto più ridotte riguardano il trasporto su ferro con una quota di viaggiatori assidui di appena l’1,4% e una quota di occasionali del 21,4%. Dalla divisione territoriale per la provincia di residenza, emerge che fra i cosentini sono più alte le quote di quanti dichiarano di utilizzare il servizio urbano qualche volta (27%) e spesso/sempre (13%). Sul fronte opposto troviamo i cittadini di Vibo Valentia con quasi 8 cittadini su dieci che dichiara di non utilizzare «mai» l’autobus urbano. Piuttosto elevate infine le quote dei giovani (18-25) e dei giovanissimi (14-17) che optano per il bus urbano: lo usano qualche volta il 42,4% e il 30% dei relativi sottocampioni, e sistematicamente (spesso/sempre) rispettivamente il 18,7% dei giovani e il 38% dei giovanissimi.  

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