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SARANNO 915 le assunzioni nel mondo della scuola ricomprese nelle 21 mila totali a livello nazionale che dovranno essere attuate a seguito dei contenziosi messi in piedi dalle varie organizzazioni sindacali. Nello specifico in Calabria saranno assunte 74 persone nella scuola dell’infanzia; 163 nella scuola primaria; 350 nella scuola di I grado; 233 nella scuola di II grado; 86 quali insegnanti di sostegno e 9 tra gli educatori per un totale, per l’appunto, di 915 persone. In particolare la riportazione su base provinciale prevede le seguenti assunzioni:

Catanzaro. Scuola dell’infanzia: 3, Scuola Primaria: 1, Scuola secondaria di I grado: 52, Scuola primaria di II grado: 41, Insegnanti di sostegno: 33, Personale educativo: 2, per un totale complessivo di 145 assunzioni.

Cosenza. Scuola dell’infanzia: 38, Scuola Primaria: 79, Scuola secondaria di I grado: 90, Scuola primaria di II grado: 53, Insegnanti di sostegno: 23, Personale educativo: 0, per un totale complessivo di 283 assunzioni.

Crotone. Scuola dell’infanzia: 10, Scuola Primaria: 21, Scuola secondaria di I grado: 42, Scuola primaria di II grado: 48, Insegnanti di sostegno: 8, Personale educativo: 0, per un totale complessivo di 129 assunzioni.

Reggio Calabria. Scuola dell’infanzia: 18, Scuola Primaria: 38, Scuola secondaria di I grado: 114, Scuola primaria di II grado: 72, Insegnanti di sostegno: 12, Personale educativo: 7, per un totale complessivo di 261 assunzioni.

Vibo Valentia. Scuola dell’infanzia: 5, Scuola Primaria: 11, Scuola secondaria di I grado: 52, Scuola primaria di II grado: 19, Insegnanti di sostegno: 10, Personale educativo: 0, per un totale complessivo di 97 assunzioni.

«E’ sicuramente un risultato importante aver ottenuto le immissioni in ruolo di oltre 21mila tra docenti e personale educativo e 1.213 dirigenti scolastici. La mobilitazione dei precari e l’ampio contenzioso legale messi in campo anche dalla Flc Cgil sono stati determinanti per superare le resistenze nello stesso governo. Si è fatta chiarezza definitivamente, dopo continue esternazioni mediatiche sul concorso, sul fatto che per le immissioni in ruolo saranno utilizzate le vecchie graduatorie». Così Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil.  Per Pantaleo «rimangono seri interrogativi sulla possibilità di garantire le immissioni in ruolo per il personale Ata a seguito dei tagli e delle misure devastanti contenute nella spending review che costringono i docenti inidonei e gli Itp a transitare nei profili di assistenti tecnici e amministrativi mortificando la loro professionalità e togliendo posti ai precari. Nel sud la situazione è particolarmente drammatica». La Flc Cgil, continua Pantaleo «continuerà a contrastare in tutti i modi possibili quei provvedimenti assurdi che determineranno ulteriori disfunzioni nella organizzazione delle scuole. Chiediamo al ministro Profumo di garantire un congruo numero di assunzioni anche per gli Ata. Abbiamo avanzato da tempo precise proposte per aumentare gli organici ormai ridotti all’osso e superare una situazione insostenibile per il funzionamento delle scuole. Non è più rinviabile un confronto specifico sui profili Ata. Resta la necessità di tornare ad investire nella scuola pubblica dopo i tagli epocali della Gelmini, ma fino a ora il governo Monti ha proseguito su quella stessa strada». 

 

 

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