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NEI Comuni in affanno si rimette mano alle casse. E per le imprese si intravede finalmente rientrare nei crediti vantati nei confronti degli ent: saranno proprio loro i primi a beneficiare delle risorse che la Regione Calabria si prepara ad elargire alle 46 amministrazioni cittadine, con una popolazione superiore a 5 mila abitanti, che hanno presentato istanza per accedere al “Patto regionale verticale incentivato”, al fine di uscire dalle briglie del “Patto di stabilità” che aveva costretto molte Amministrazioni a chiudere i rubinetti, accumulando debiti per migliaia di euro. In alcuni casi, invece, si tratta di un aiuto preventivo, finalizzato proprio a scongiurare il pericolo di finire sul lastrico. 

L’importo totale degli spazi finanziari ammonta a 41.439.926,31 euro (i 35.518.922,00 euro assegnati alla Calabria dallo Stato sono stati incrementati del 16% dalla stessa Regione). La ripartizione è stata disposta proporzionalmente alla richiesta e alla disponibilità di liquidità in cassa e pesato con la popolazione. Le assegnazioni degli spazi finanziari maggiori sono andate, come prevedibile, ai cinque capoluoghi di provincia: in testa Crotone con 4.753.323,82, seguito da Cosenza con 3.820.232,00 e Vibo Valentia con 3.260.773,74; in coda Reggio Calabria con 2.481.610,07 e Catanzaro con 2.470.092,67.

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