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SI APRE una piccola schiarita nell’orizzonte immediato del traporto pubblico in Calabria. Lo stallo che ha paralizzato Ferrovie della Calabria e le 92 linee extraurbane coperte dai bus della compagnia pubblica sembra poter essere superato e già da martedì mattina i pullman potrebbero riprendere a circolare. Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e gli assessori Luigi Fedele (Trasporti), Giacomo Mancini (Bilancio) e Michele Trematerra (Agricoltura e Forestazione) hanno incontrato a Palazzo Alemanni le confederazioni regionali Cgil, Cisl, Uil ed Ugl.   Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte anche i dirigenti generali Giovanni Laganà (Trasporti) e Pietro Manna (Bilancio), è stato illustrato il cronoprogramma degli interventi che la Regione sta predisponendo nei vari settori. E un capitolo particolare è stato riservato proprio al traporto pubblico locale.

ARRIVANO GLI STIPENDI – Mancavano i soldi per gli stipendi arretrati e per il gasolio dei bus ma si è deciso,secondo quanto  si legge nel verbale sottoscritto da Regione e sindacati, «pur nelle difficoltà di bilancio della spesa corrente, la seguente calendarizzazione delle risorse finanziarie: entro il 10 novembre il pagamento di una mensilità ai lavoratori di Ferrovie della Calabria, più gli oneri previdenziali per tutte le aziende del Tpl per un importo complessivo di 6 milioni e 770 mila euro; il pagamento, entro la fine di novembre, di una quota della “trimestralità gomma” pari a 9 milioni 165 mila euro; l’anticipazione della seconda”‘trimestralità gomma” pari a 12 milioni di euro; la terza trimestralità ferro (FdC) pari a 6 milioni e 700 mila euro.   Infine, il presidente Scopelliti e l’assessore Fedele hanno ribadito alle organizzazioni sindacali, che lo avevano richiesto, che sarà sottoscritto, nei termini previsti dalla legge, l’accordo con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, entro la fine dell’anno, per il passaggio delle quote azionarie dallo Stato alla Regione».   

LA FORESTAZIONE E LA SANITA’ – Per quanto riguarda i pagamenti nel settore forestazione, è stato deciso che saranno erogati a breve sei milioni e 200 mila euro di anticipazione per la formazione di novembre; entro fine settimana si provvederà, invece, alla corresponsione della mensilità di agosto ed entro fine mese le due mensilità di settembre ed ottobre.   Nel settore socio sanitario è stato deciso di dare un segnale anche a quelle strutture socio assistenziali la cui spesa che non rientra nei vincoli del patto di stabilità.   «Abbiamo immaginato un percorso per venire fuori da questa fase così delicata che attraversa la nostra regione così come il resto del Paese – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – ma siamo costretti a confrontarci con dei limiti molto stringenti. Se il rispetto del Patto di stabilità quest’anno è stato molto complicato, per la prossima annualità sarà ancora più difficoltoso. Sulla base di questi elementi stiamo mettendo in campo gli strumenti più idonei, cercando di individuare le azioni che siano maggiormente condivise con le parti sociali. La Regione Calabria, grazie al percorso virtuoso messo in campo, beneficerà dello sblocco dei fondi comunitari per circa 180 milioni di euro, risorse che però potremo spendere solo in parte. Il nostro maggiore limite, che non riguarda solo la Calabria ma anche altre Regioni, è rappresentato dal rispetto del Patto di stabilità».   Scopelliti ha poi precisato che non sussiste alcun problema per il pagamento degli stipendi per il personale regionale, vicenda sollevata dai sindacati nei giorni scorsi.   

UNA GIORNATA DI PRESIDIO – Per tutto il pomeriggio, in concomitanza con l’incontro tra il presidente della Regione e i sindacati, i lavoratori delle Ferrovie della Calabria, molti dei quali indossavano la divisa dell’azienda, hanno manifestato davanti Palazzo Alemanni. Scandendo slogan a difesa del loro posto di lavoro e rivendicando il pagamento delle spettanze arretrate, i lavoratori, provenienti da diverse zone della regione, hanno atteso la conclusione dell’incontro. Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione di utenti del servizio pubblico su gomma e su rotaia, fermo ormai da diversi giorni in tutte le zone della regione servite dai mezzi delle Ferrovie della Calabria.  A Cosenza, invece, è stato attuato un blocco dell’autostazione. «Siamo allo stremo – ha detto uno dei dipendenti della società – perchè sono quattro mesi che non riceviamo lo stipendio e, ormai i pullman sono fermi per la mancanza dei soldi necessari all’acquisto del gasolio. Non molleremo comunque nella nostra protesta perchè ne va del nostro futuro e di quello delle nostre famiglie per le quali, al momento, purtroppo non possiamo provvedere nemmeno all’acquisto dei beni primari». 

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