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CATANZARO – Alcune decine di persone hanno manifestato davanti alla Prefettura di Catanzaro in attesa di ricevere notizie da a Roma sul rifginanziamento degli ammortizzatori sociali. La manifestazione è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil che hanno anche chiesto un incontro al prefetto del capoluogo di regione, Antonio Reppucci. L’obiettivo, è stato evidenziato dai promotori, è quello di tenere alta l’attenzione sul tema degli ammortizzatori sociali, tenuto conto soprattutto dei tanti problemi occupazionali che interessano la regione e delle varie vertenze in atto anche rispetto ai ritardi nei pagamenti dei sussidi. Manifestazioni si sono svolte in concomitanza anche in altre città calabresi. A Cosenza, i dimostranti si sono radunati davanti alla sede regionale della Rai.
Più critica la situazione in provincia di Reggio Calabria, dove alcune centinaia di lavoratori della Piana di Gioia Tauro e della provincia di Reggio Calabria, percettori di ammortizzatori sociali, hanno manifestato per i pagamenti a rischio e per la mancanza di copertura di fondi da parte del Governo nazionale e della Regione Calabria. La Cgil della Piana di Gioia Tauro ha evidenziato che circa 200 secondo la polizia, dopo un sit in davanti la sede provinciale dell’Inps, che, è scritto nella nota della Cgil, «non ha prodotto risultati» visto che l’Inps «non ha autorizzato l’anticipazione di almeno tre mensilità», si sono sposati verso la la bretella stradale che collega l’Autostrada A3 al porto e stanno creando gravi disagi al traffico stradale perchè diretti ad occupare la Salerno-Reggio Calabria» «Ancora una volta – conclude la nota della Cgil – la mancanza di certezze e di risposte sulla sopravvivenza costringe i lavoratori a compiere azioni eclatanti nel tentativo di sollevare l’attenzione del governo nazionale e dell’assente Regione Calabria affinchè vi sia una rapida soluzione».

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