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CATANZARO – Con un versamento medio di 183,89 euro Cosenza è la città calabrese in cui l’Imu sulla prima casa nel 2012 è costata di più mentre il comune in cui si è pagato di meno è stato Sersale con appena 31,52 euro (al decimo posto tra i Comuni più economici d’Italia). È quanto emerge dagli ultimi dati sull’imposta municipale unica diffusi dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha fornito un’analisi comune per comune.   Tra i capoluoghi di provincia calabresi, l’Imu più cara, dopo Cosenza, è stata pagata a Reggio con un versamento medio di 159,35 euro, a seguire Catanzaro (130,51 euro) e Vibo (123,64 euro) mentre l’importo più basso è stato registrato a Crotone, con una media di 76,32 euro. Tra i comuni calabresi meno cari ci sono Dinami (32,68 euro), Vazzano (35,19) e Acquaformosa (34,11), mentre tra i più cari San Fili (176,49 euro) e Castrolibero (169,06).    Per quanto riguarda il gettito complessivo dell’imposta sulla prima casa, a guidare la classifica calabrese è Reggio, con 5.628.652 euro, seguita da Cosenza (3.124.120 euro) e Catanzaro (2.702.738 euro). Pari a 1.491.901 è stato l’ammontare complessivo dei versamenti a Rende, dove il costo medio dell’Imu sulla prima abitazione è stato di 143,09 euro, mentre 1.189.298 euro è stato pagato in totale a Lamezia Terme (media di 117,65 euro). Chiudono Crotone con un gettito di 843.955 euro e Vibo con 804.284 euro.

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