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CROTONE – Si è svolta stamane in Prefettura la cerimonia di presentazione e stipula del protocollo d’intesa per la costituzione del coordinamento dello Sportello Unico per le attività produttive (SUAP) per la provincia di Crotone. «La nascita dei SUAP – è scritto in un comunicato diffuso dalla Provincia – trova collocazione all’interno di un processo più generale di crescita dell’attenzione verso il decentramento degli interventi di politica industriale a livello locale inaugurato nel 1997 con le leggi Bassanini. L’istituto dello Sportello Unico per le Attività Produttive è oggi regolamentato dal decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160, il quale, in linea con la Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, individua un’interfaccia unica tra l’impresa e la Pubbli ca Amministrazione ed innova la natura del procedimento amministrativo trasformandolo da cartaceo ad informatico». 

«Il Coordinamento – continua il comunicato – si pone quali obiettivi prioritari quelli di favorire la semplificazione amministrativa, nell’ambito delle norme che disciplinano l’esercizio delle attività imprenditoriali nonchè omogeneizzare ed uniformare i procedimenti di competenza del SUAP all’interno del Sistema Informativo Regionale e in collaborazione con il SURAP (Sportello Unico Regionale Attività Produttive) e il Coordinamento Regionale SUAP; promuovere e coordinare attività di informazione, promozione e valorizzazione dei territori comunali e delle Aree sovracomunali della Provincia, al fine di sostenere lo sviluppo locale e incrementare fattori di attrattività verso il mondo economico e imprenditoriale; promuovere e coordinare progetti che consolidino e favoriscano la crescita della competitività del tessuto imprenditorial e della Provincia; promuovere e sostenere rapporti di collaborazione con le Associazioni di categoria delle imprese e con gli Ordini Professionali; divulgare la conoscenza delle attività e dei servizi erogati dal Suap nei confronti del mondo imprenditoriale». Al protocollo hanno aderito la Prefettura di Crotone, la Regione Calabria, la Provincia di Crotone, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto, la Sovrintendenza per i Beni Archeologici e Paesaggistici di Cosenza, l’Azienda Sanitaria Provinciale e i Comuni della provincia di Crotone.
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