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CATANZARO – Nel 2012 i flussi di nuovi mutui per investimenti in edilizia residenziale sono calati in Calabria del 44,9%, il dato peggiore registrato nel Paese davanti a Umbria (-40,3%), Valle d’Aosta (-39,8) e Liguria (38,5%) e a fronte di una media nazionale di -12%. E’ quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni curato dalla Direzione Affari Economici e Centro Studi dell’Ance. Dallo studio emerge che la Calabria ha fatto registrare il record negativo delle erogazioni di nuovi finanziamenti per investimenti in edilizia residenziale anche nel periodo 2007-2012, con un crollo del 76,8%, il dato peggiore in Italia rispetto a una media nazionale pari a -45,6%. In calo anche i flussi di nuovi finanziamenti per il settore non residenziale: nel periodo 2007-2012 la contrazione è stata del 69,5% rispetto a media italiana di -62,4% mentre lo scorso anno i nuovi mutui sono diminuiti del 35,1%. 

Per quanto riguarda i finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, in Calabria le erogazioni sono calate del 63,1% nel periodo 2007-2012 e del 50,7% nel 2012. Secondo l’Osservatorio Ance, il peso del settore delle costruzioni in termini occupazionali continua ad essere particolarmente elevato nella regione, dove l’incidenza degli occupati nelle costruzioni rispetto agli addetti dell’industria e dei lavoratori operanti nell’insieme dei settori di attività economica raggiunge, rispettivamente, il 48% e l’8,1% (a fronte di valori a livello nazionale pari, rispettivamente, al 27,6% e 7,7%).
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