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COSENZA – All’orizzonte arriva un nuovo inasprimento fiscale per i calabresi con l’esordio della Tares (Tassa sui rifiuti e servizi), la nuova imposta sui rifiuti e l’ambiente in sostituzione della Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani) e della Tia (tassa di igiene ambientale). Prima di valutare l’impatto sulle famiglie calabresi, diciamo subito che la Tares è stata introdotta con il decreto “Salva Italia” del governo Monti e si tratta di una nuova imposta che accorpa i precedenti tributi sui rifiuti e sui servizi. In questo modo le diverse fasi della gestionedei rifiutiavràun’unica tassaindirizzata a tutti i destinatari ed utenti potenzialmtnein gradodiprodurre rifiuti,ciò al fine di semplificare il prelievo e per regolamentarlo in attuazione del federalismo municipale.
Per una famiglia tipo calabrese composta da quattro componenti che vivono in una abitazione la cui superficie utile soggetta al tributo è di 100 mq, in situazione di invarianza di costi rispettoalle dichiarazione MUD2012 e in assenza di qualsiasitipo di agevolazione, con laTares ci sarà un incremento tariffario minimo di circa 86 euro.
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