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NIENTE trivellazioni sul Tirreno calabrese e fascia di tutela in prossimità della costa anche sul litorale ionico. Sono le novità che emergono dal decreto di riordino delle zone marine aperte alla ricerca e coltivazione di idrocarburi, in coerenza con le norme di legge approvate dal Parlamento nell’ultimo anno e con la direzione indicata dalla Strategia Energetica Nazionale.
Il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha firmato un atto che determina un quasi dimezzamento delle aree complessivamente aperte alle attività offshore, che passano da 255 a 139 mila chilometri quadrati, spostando le nuove attività verso aree lontane dalle coste e comunque già interessate da ricerche di Paesi confinanti, nel rispetto dei vincoli ambientali e di sicurezza italiani ed europei.
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